Buonasera amici di weatherisicily.it. A partire dalla serata di ieri ha preso vita il vortice ciclonico di cui vi avevamo parlato nel precedente editoriale. Esso ha una provenienza africana (si è sganciato dall’alta Tunisia mercoledì) e si è ulteriormente approfondito durante le ore notturne/mattutine odierne ad est della Sardegna, collocandosi dunque sulle acque tirreniche centro-occidentali. Al momento non si presentano caratteristiche per poterlo definire un TLC (Tropical Like Cyclone) ma “sembra” (purtroppo mancano dati a riguardo) ormai avviata la transizione in depressione tropicale.
Quali conseguenze per la Sicilia?
La collocazione del suddetto vortice ciclonico ha predisposto la presenza di correnti meridionali in quota sulla nostra regione, ove al momento la parte più attiva del flusso interessa principalmente il trapanese tramite la risalita di celle temporalesca dal Canale di Sicilia occidentale. Secondo le ultime proiezioni modellistiche, che al momento hanno perfettamente individuato la posizione del ciclone, nelle prossime ore esso potrebbe ulteriormente approfondirsi grazie alle continue infiltrazioni fredde in quota provenienti dalla porta balcanica. Il vortice, difatti, “potrebbe” mostrare ancora un repentino calo delle pressione all’interno del proprio occhio entro la serata, contente un cuore caldo a quote medio-elevate (tipico dei cicloni tropicali). In allegato vi abbiamo indicato la “possibile” traiettoria del ciclone, anche se molti modelli vedono un “probabile” indebolimento dello stesso non appena tenderà nuovamente a calare di latitudine (ovest Sicilia), ma queste restano al momento solo supposizioni. Nonostante le incertezze, tipiche di tali fenomeni (rari ma già più volte registrati sull’area del Mediterraneo), la nostra isola continuerà ad essere coinvolta dal flusso meridionale in quota, tendente ad umidificarsi entro la serata odierna sull’area del Canale di Sicilia e, in seguito, sul Mar Ionio entro la mattina di venerdì 21 settembre 2018. Tale situazione consentirà la formazione di nuove celle temporalesche dirette verso il comparto meridionale, in successivo spostamento verso l’area ionica, ove una blanda ventilazione di Scirocco al suolo “potrebbe” consentire la realizzazione di una fase perturbata anche lungo il litorale orientale siculo. Altrove permarrà, almeno per oggi, la termoconvezione pomeridiana, con la presenza di temporali al pomeriggio su buona parte dei rilievi interni centro-orientali in sconfinamento sul litorale tirrenico (localmente anche su quello ionico). L’area occidentale, ovvero il trapanese principalmente, sarà invece interessata dal flusso umido di risalita, con la presenza di diffusi temporali.
Autopromozione
La situazione è certamente da attenzionare sull’area occidentale e meridionale della nostra isola (trapanese, basso agrigentino, basso nisseno, ragusano, basso siracusano) in quanto non appena si avvierà il flusso umido meridionale su un’area più amplia, come quella del Canale di Sicilia, la formazione/salita di imponenti celle temporalesche è molto probabile. Impossibile poter delineare in modo ottimale le conseguenze per le restanti zone sicule poichè spesso tali sistemi temporaleschi tendono ad indebolirsi toccando la terraferma. In questo caso, però, abbiamo una potenziale depressione tropicale sul Mar Tirreno che alimenta nettamente il flusso umido sulla nostra zona, pertanto i fenomeni potrebbero trovare maggiore energia per collegarsi alla zona instabile presente sul basso Tirreno, sostanzialmente qualora il vortice tenderà a spostarsi verso le nostre zone.
Salvo stravolgimenti, non si attende ventilazione sostenuta, eccetto moderate raffiche da S/SW sull’area occidentale. Possibili colpi di vento durante le manifestazioni temporalesche. Mossi i bacini occidentali, poco mossi o calmi i restanti.
L’indice di attendibilità dell’evoluzione esposta è pari al 50% (MEDIA). Soltanto l’analisi del nowcasting, tramite le immagini satellitari, potrà di fatto delineare una previsione più veritiera. Le indicazioni esposte, nonchè le previsioni presenti nel sito e nell’applicazione android, sono soltanto frutto degli attuali dati modellistici. Per tale motivo vi invitiamo a seguire i nostri canali social, principalmente Facebook, per tenervi maggiormente informati sull’imminente evoluzione.
In allegato la scala Saffir-Simpson per riconoscere l’intensità dei cicloni di tipo tropicale:
20/09/2018 ore 13:01 – ©weathersicily.it
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