Buonasera amici di weathersicily.it. Dopo il richiamo mite prefrontale, giunto tra mercoledì e giovedì, il fronte freddo di cui vi avevamo parlato nell’ultimo editoriale (privo di temporali) ha apportato un generale calo delle temperature. Piogge deboli/moderate stanno interessando la nostra regione, in modo particolare il palermitano dove ha piovuto ininterrottamente per circa 20 ore, con accumuli localmente oltre i 30 mm. Fronte freddo giunto con qualche ora di ritardo e che di fatto sta posticipando la sua uscita.
Weekend invernale in arrivo, aria artica irrompe da W/SW
Come abbiamo avuto modo di approfondire nei precedenti editoriali, aria artica-marittima sta in queste ore affluendo lunga la Valle del Rodano, richiamando correnti umide sul nord Italia e diffuse nevicate fino a quote pianeggianti su queste zone. Un vortice depressionario sta prendendo forma sui pressi della Corsica, agevolando dunque l’entrata del freddo ad ovest del Mediterraneo. Proprio tale struttura depressionaria sarà in spostamento sabato 2 dicembre sul medio Tirreno, in successivo spostamento durante la notte di domenica sulla Puglia. Un secondo vortice prenderà vita, sempre domenica notte, sulla Sardegna, in spostamento lunedì 4 dicembre sui dintorni di Ustica apportando un’intensa libecciata che innalzerà la quota neve. Tale configurazione consentirà l’ingresso del freddo e delle fredde isoterme in quota da W/SW. Un’isoterma di -31/-32°C alla quota di 5.000 m circa lambirà l’ovest Sicilia, mentre alla quota di 1.500 m circa giungeranno valori tra i -1/-2°C sul comparto occidentale, tra i -1°C e i +0°C sulle restanti province sicule alla medesima quota. Come avrete ben capito sarà il settore occidentale della Sicilia il più coinvolto dal freddo, questo proprio a causa della configurazione descritta. Il calo termico ed il maltempo comunque interesseranno tutta la regione, specie sabato 2 dicembre quando un secondo fronte freddo sarà in spostamento da SW verso NE, apportando diffusi rovesci/temporali (anche a carattere grandinigeno), alimentati dalla convergenza delle correnti al suolo in contrapposizione (Ponente si oppone a Libeccio), tendente ad interessare buona parte del territorio siculo. Giornata maggiormente soleggiata domenica, ma un terzo peggioramento arriverà entro il pomeriggio/sera, in spostamento da ovest verso est, a causa del passaggio del vortice depressionario verso la zona di Ustica che causerà anche un lieve rialzo termico entro sera.
Ponente e Libeccio protagonisti, possibili venti miti? No, potrebbero incentivare dew point negativi su alcune zone
Una breve osservazione vogliamo riservarla ai venti sud-occidentali in arrivo, che statisticamente giungono in modalità di caduta sul settore tirrenico e lungo il comparto costiero ionico. Proprio durante il weekend tali venti saranno protagonisti per via della configurazione attesa. Solitamente essi tendono a giungere in modalità di caduta sulle zone appena indicate quando siamo in presenza di richiami miti di natura prefrontale (come avvenuto tra mercoledì e giovedì), scivolando dunque dalle catene montuose in modalità secca e mite sul settore tirrenico/ionico. La situazione attesa per il weekend eseguirà uno strappo alla regola in quanto da W/SW non perverrà nessun richiamo/isoterme miti, ma verrà richiamata soltanto aria fredda di origine artica, già ben collaudata sulla Tunisia ove si attendono nevicate fin i 700 m. Stavolta dunque (come già accaduto tante volte in passato in inverno con freddo in entrata da W/SW) potremo osservare i quadranti occidentali/sud-occidentali con un occhio diverso. Anzi, proprio tra trapanese e palermitano tirrenico la ventilazione di Libeccio (maggiormente presente sabato sera/domenica) incentiverà il dew point a predisporsi su valori negativi poichè la ventilazione, provenendo dall’entroterra, assumerà una componente più secca (giungerà ugualmente in modalidtà di caduta). Situazione simile potrebbe accadere anche lungo il versante ionico, ma anche sui versanti montuosi a ridosso della costa tirrenica. Ricordiamo che il dew point (punto di rugiada) è un parametro meteorologico che indica la temperatura alla quale, a pressione costante, l’aria (o, più precisamente, la miscela aria-vapore) diventa satura di vapore acqueo. In parole povere: più il dew point risulterà basso più l’aria risulterà secca (esempio: dew point -3°C – temperatura +10°C freddo secco), qualora invece temperatura e dew point tendono ad assumere lo stesso valore vuol dire che l’aria è prettamente umida (esempio: dew point +7°C – temperatura +12°C freddo umido). In occasione di valori termici negativi (dunque dew point sotto la soglia dei 0°C) in passato è capitato di veder fioccare (senza accumulo) anche con temperature positive (°C), pertanto tale parametro andrà tenuto sotto controllo in quanto potrebbe rivestire un ruolo importante. E’ bene precisare che nessuna nevicata è in arrivo a quote pianeggianti, ma non resteremmo di certo sorpresi qualora dovesse intrufolarsi qualche fiocco durante i fenomeni più intensi sulle zone citate, specie in collina.
Picco del freddo tra sabato e domenica, dove potrebbe nevicare?
Domanda da mille dollari. Ironia a parte, la neve tornerà protagonista nel weekend, in modo particolare lungo i monti Sicani per la prima volta in stagione, sugli alti monti del palermitano, sulle Madonie, sui Nebrodi, sull’Etna e localmente sulle alte cime dei monti Erei. Quota neve che assumerà svariate sfaccettature in base all’ora/presenza di fenomeni intensi che potrebbero incentivare fioccate a quote più basse. Si tratterà comunque di spolverate tra gli 800/1.000 m durante la notte di domenica sui rilievi occidentali, accumuli più consistenti oltre i 1.200 m circa altrove. In pole position per accumuli certamente Rocca Busambra (PA), Monte Cammarata (AG), Serre della Pizzuta (PA), Madonie-Nebrodi-Etna oltre 1.200 m circa e Monte Altesina (EN). Ai limiti gli alti comuni delle Madonie e dei Nebrodi ove la fase più proficua con precipitazioni annesse sarebbe sabato nel primo pomeriggio (quota neve sui 1.200/1.300 m), qualche possibilità in più sui rilievi occidentali con il comune di Prizzi (PA) che potrebbe assistere a qualche spolverata durante la notte di domenica.
Andiamo ad analizzare la situazione meteo attesa per le prossime 72 ore, ove indicheremo anche tutti i dettagli nevosi zona per zona.
Previsioni meteo valide per sabato 2 dicembre 2017 – Attendibilità previsione 70% (MEDIO-ALTA)
Al mattino presenza di schiarite sull’area tirrenica centro-orientale e sul medio-alto versante ionico. Cielo nuvoloso altrove con rovesci e temporali in formazione sull’area del Canale di Sicilia, in risalita su trapanese, agrigentino, nisseno e ragusano. Fenomeni che nel corso della mattina tenderanno a sollevarsi fin verso il palermitano, l’ennese, il siracusano, il catanese e il messinese occidentale. Possibili temporali a carattere grandinigeno, specie sul settore centro-occidentale. Al pomeriggio variabilità diffusa con instabilità sul messinese, tra ennese/catanese, basso nisseno, ragusano e siracusano. Ancora possibile instabilità tra basso trapanese/agrigentino e tra trapanese/palermitano, anche se comunque non mancherà occasione per qualche schiarita (nuvolosità a macchia di leopardo). In serata ultimi fenomeni sulla fascia ionica con tendenza al miglioramento. Instabilità sparsa lungo il comparto centro-meridionale (agrigentino, nisseno, ragusano, basso ennese) e tra trapanese e palermitano occidentale.
Venti inizialmente moderati o forti di Libeccio, in successiva rotazione in Ponente in concomitanza con il passaggio del fronte perturbato. Mosso o molto mosso il Canale di Sicilia, poco mosso il basso Tirreno e lo Ionio.
Temperature in ulteriore calo, specie sulla Sicilia occidentale.
*FOCUS QUOTA NEVE*
Autopromozione
Monti Sicani: quota neve in calo dai 1.300 m ai 900 metri entro sera.
Monti del palermitano: quota neve in calo dai 1.300 m ai 1.000 metri entro sera.
Madonie: quota neve in calo dai 1.400 m ai 1.000 metri entro sera.
Nebrodi: quota neve in calo dai 1.400 m ai 1.000 metri entro sera.
Etna: quota neve in calo dai 1.500 m ai 1.100 metri entro sera.
Monti Erei: quota neve in calo dai 1.600 m ai 1.100 metri entro sera.
Monti Peloritani/Monti Iblei: non si attende neve
Previsioni meteo valide per domenica 3 dicembre 2017 – Attendibilità previsione 60% (DI POCO MEDIO-ALTA)
Tra la notte e il primo mattino residua instabilità tra trapanese e palermitano occidentale, tra basso nisseno, ragusano, est agrigentino e basso ennese ma con tendenza al miglioramento (schiarite). Schiarite anche altrove, tendenti a permanere fino al pomeriggio (eccezione fatta per basso siracusano ionico dove potrà permanere qualche pioggia sparsa). Entro il secondo pomeriggio atteso un nuovo peggioramento sul settore occidentale con rovesci e locali temporali, tendenti a spostarsi entro la serata sulle zone centro-meridionali dell’isola.
Venti moderati di Libeccio, forti o molto forti sulle province occidentali e sul settore tirrenico entro sera. Molto mosso o agitato il Canale di Sicilia, poco mosso il basso Tirreno e lo Ionio.
Temperature in definitivo calo, freddo pungente.
*FOCUS QUOTA NEVE*
Monti Sicani: quota neve 800 m in nottata, in rialzo fin i 1.300 m entro sera.
Monti del palermitano: quota neve 800/900 m in nottata, in rialzo fin i 1.300 m entro sera.
Madonie: quota neve 900 m in nottata, in rialzo fin i 1.300 m entro sera.
Nebrodi: quota neve sui 1.000 m in nottata, in rialzo fin i 1.300 m entro sera.
Etna: quota neve sui 1.000 m in nottata, in rialzo fin i 1.300 m entro sera.
Monti Erei: quota neve sui 1.000 m in nottata, in rialzo fin i 1.300 m entro sera.
Monti Peloritani/Monti Iblei: non si attende neve
Previsioni meteo valide per lunedì 4 dicembre 2017 – Attendibilità previsione 50% (MEDIA)
Variabilità sparsa con rovesci e locali temporali tendenti ad interessare alto trapanese e alto palermitano, anche l’alto messinese entro sera. Possibile instabilità anche sulle coste meridionali, specie sulle coste ragusane. Variabilità altrove con situazione potenzialmente più asciutta.
Venti moderati da W/NW. Mari mossi, poco mosso lo Ionio.
Temperature in rialzo. Quota neve tra i 1.300/1.400 m.
01/12/2017 ore 18:29 – ©weathersicily.it
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