Buonasera amici di weathersicily.it, rieccoci nuovamente qui con il maxi editoriale dedicato all’impulso gelido-russo atteso sabato 23 febbraio 2019. Durante la giornata di ieri vi avevamo presentato la configurazione attesa e, durante le ultime emissioni notturne/mattutine odierne dei centri meteorologici, sono giunte conferme e piccoli w-shift del nocciolo gelido in quota, fondamentali sotto alcuni parametri.
Come indicato ieri, l’irruzione artica-continentale di origine russa effettuerà una velocissima ma incisiva visita sabato, capace di apportare un crollo delle temperature di circa 8°C in 6 ore (specie in quota). Questa velocissima incursione sarà scaturita dalla corrente a getto in discesa da nord-est (jet-stream), prossima a raggiungere sabato il Mar Tirreno, con venti oltre i 200 km/h a 300 hPa (9.000 m circa), tanto da apportare freddo tra domenica-lunedì perfino sull’entroterra africano settentrionale (tutta l’Algeria, Tunisia e Libia). Tornando alla nostra isola, valori prossimi ai -8°C alla quota di 1.450 m circa accarezzeranno velocemente entro ora di pranzo il comparto settentrionale, isoterme comprese tra i -6/-7°C alla medesima quota altrove. Proprio in questa fase si attende il picco del gelo russo, con lo zero termico prossimo a portarsi fin i 400-500 m circa sul nord Sicilia, intorno ai 600 m altrove. Il nocciolo freddo alla quota di 5.500 m circa (500 hPa), invece, dovrebbe raggiungere valori prossimi ai -33/-34°C, lambendo pian piano tutta la regione. In tale fase si assisterà ad un approfondimento dell’umidità a 700 hPa (circa 3.000 m), capace di avviare una debole-moderata fase perturbata sul comparto tirrenico centro-occidentale, settore occidentale e sud-orientale. Minore umidità sarà invece presente alla quota di 5.500 m circa in questa prima fase. Per questi motivi l’instabilità inizialmente non risulterà particolarmente accentuata ma dovrebbe limitarsi ad apportare fenomeni sparsi, a macchia di leopardo, sulle zone indicate. Fenomeni più incisivi attesi sui rilievi per stau prodotto dalla barriera orografica, ove si attendono blizzard-tormente di neve. Tuttavia sarà questa la fase in cui sarà possibile assistere alla visione di fiocchi (neve coreografica, in gergo) fin verso le zone costiere soggette all’instabilità: merito delle gelide isoterme presenti alle medie-basse quote e della qualità dell’aria prettamente secca-pellicolare.
Ad appoggiare l’incursione gelida-russa sarà una Ionio low (minimo depressionario) prossimo a collocarsi sopra le acque ioniche non appena dai Balcani subentrerà l’aria fredda, in progressivo calo ed approfondimento entro sera sui confini settentrionali del Mar Libico. Tale minimo, spostandosi verso sud-ovest, tenderà a far cambiare le correnti in quota sulla nostra regione, apportando un flusso umido e perturbato a tutte le quote proveniente da E/SE. Il cambio di correnti tenderà ad allontanare in tempi record l’aria gelida russa verso occidente, ma allo stesso tempo giungerà un marcato peggioramento delle condizioni atmosferiche su buona parte del territorio siculo (in primis il versante orientale). La quota neve inevitabilmente tenderà ad innalzarsi, ma tra alta collina e montagna giungeranno abbondanti nevicate (il versante etneo orientale potrebbe ricevere oltre 1 metro di neve entro domenica sera). Da valutare la presenza di pseudo-cuscinetti freddi, ad inizio peggioramento, sulle zone orograficamente protette dai venti di Grecale.
La giornata domenicale, come accennato ieri, vedrà meno freddo ma la fase perturbata da oriente tenderà ancora a coinvolgere buona parte del versante centro-orientale, con accumuli pluviometrici anche elevati tra ragusano e siracusano, così come sul versante etneo orientale.
SPECIALE MARI E VENTI
Da evidenziare l’intrusione di burrascosi venti di Grecale tra sabato e domenica, specie sabato sera/domenica notte quando le raffiche potrebbero diffusamente avvicinarsi ai 100 km/h. Sarà proprio il gradiente barico orizzontale (è il rapporto fra la differenza di pressione tra due isobare contigue e la loro distanza), causato dalla possente alta pressione presente a ovest del Mediterraneo, a scatenare una propria e vera burrasca sulla nostra isola. Si attendono mareggiate di notevole entità tra trapanese e palermitano tirrenico, così come tra catanese e siracusano ionico, ove le onde potrebbero raggiungere altezza pari ai 6 metri circa.
Adesso andiamo ad analizzare il quadro previsionale per le prossime 48 ore tramite il dettagliato bollettino testuale.
Previsioni meteo regionali valide per sabato 23 febbraio 2019 – Attendibilità 60% (MEDIO-BASSA)
Autopromozione
Durante le ore notturne si attende un moderato peggioramento sul comparto tirrenico, ove saranno presenti piogge sparse tra palermitano e messinese, specie sui sui rilievi annessi ed Etna nord. Tende a migliorare nel corso della mattinata, salvo sui rilievi ove proseguirà qualche fenomeno per stau. Peggiora tra siracusano e ragusano orientale con rovesci sparsi. Cielo generalmente poco nuvoloso o sereno altrove. Peggiora tra pranzo e il primo pomeriggio tra trapanese, palermitano e messinese tirrenico occidentale con rovesci e piogge sparse. Locali temporali: micro-localizzati. Fenomeni in probabile sconfinamento sui rilievi occidentali e centrali nel corso del pomeriggio, possibilmente fin verso il trapanese meridionale e basso agrigentino-occidentale. Blanda instabilità tra catanese e siracusano ionico, possibilmente anche sul ragusano. In serata o tarda serata marcato peggioramento ovunque, specie su tutto il versante orientale e settore tirrenico (specie rilievi). In possibile ombra il basso agrigentino e l’alto ennese. Fenomeni persistenti sui rilievi per stau, specie su etneo orientale e Iblei orientali.
Venti da moderati a forti da N/NE. Molto forti di Grecale, a carattere di burrasca, entro sera ovunque. Da molto mosso a molto agitato entro sera il basso Tirreno e il medio-basso Ionio, poco mossi i bacini meridionali sottocosta. Temperature in drastico crollo entro pranzo. In rialzo nei valori minimi in serata.
*Quota neve: durante la notte quota prossima ai 1.300 m sul nord Sicilia, in veloce e drastico calo fino ai 100-200 m entro pranzo. In calo fin i 300-400 m altrove. Fiocchi a quote inferiori al pomeriggio (anche neve tonda), senza accumuli, sui settori costieri di trapanese, palermitano e messinese occidentale. Possibile neve coreografica per brevi momenti anche sul litorale trapanese meridionale, agrigentino-occidentale e sul siracusano ionico. Quota neve in rialzo entro il secondo pomeriggio sui 400 m circa, in ulteriore rialzo in serata o tarda serata entro i 700-800 m. Possibili pseudo-cuscinetti tra alto ragusano e basso catanese con quota neve prossima ai 500-600 m di sera.
Previsioni meteo regionali valide per domenica 24 febbraio 2019 – Attendibilità 60% (MEDIO-BASSA)
Autopromozione
Contesto prettamente molto nuvoloso con precipitazioni persistenti tra la notte e il mattino sul comparto orientale, specie su rilievi orientali di Peloritani, Etna e Iblei per stau. Fenomeni sparsi tra Nebrodi, Madonie ed entroterra centro-meridionale. Al pomeriggio instabilità meno marcata, ancora comunque presente sui rilievi orientali e sul versante ionico. Blandi fenomeni tra agrigentino, nisseno ed ennese. Idem tra Madonie e Nebrodi. Tendenza al miglioramento entro sera.
Venti di Grecale da burrascosi a forti entro il mattino, deboli-moderati entro sera. Da molto agitato a molto mosso il basso Tirreno e il medio-basso Ionio. Poco mossi i bacini meridionali sottocosta. Temperature in rialzo ma ancora fredde.
*Quota neve: in rialzo fin verso i 900-1000 m entro il mattino, fin verso i 1.100-1.200 m entro sera.
22/02/2019 ore 16:08 – ©weathersicily.it📲 SCARICA L'APP DI WEATHER SICILY: previsioni meteo precise e dettagliate per oltre 600 località sicule. 👉 DISPONIBILE SU GOOGLE PLAY E APP STORE
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