Buonasera amici di weathersicily.it e benvenuti nell’attesissimo editoriale dedicato al gelo siberiano prossimo a coinvolgerci da domenica, ovvero per S. Valentino.
La situazione barica vede in queste ore un vasto blocco alto-pressorio sui pressi della Scandinavia, innalzatosi grazie al lobo-polare canadese situatosi sull’Atlantico occidentale. Sul bordo destro dell’alta pressione citata sta scorrendo aria gelida-siberiana, già subentrata in parte sul nord Italia e sulle regioni adriatiche. Nel corso delle giornata di sabato 13 febbraio 2021 una piccola goccia fredda atlantica in quota tenderà ad intrufolarsi sul Mediterraneo, collocandosi entro le ore centrali del giorno sul Mar Tirreno. Essa apporterà un peggioramento delle condizioni meteo su buona parte della nostra regione, ma in questa prima fase non trasporterà aria particolarmente fredda in quota. Questo avverrà durante lo spostamento della perturbazione sul il Mar Ionio, dalla tarda serata di sabato, quando le correnti antiorarie associate (Tramontana/Grecale) aspireranno il lago gelido presente sui balcani.
La giornata di domenica, dunque, vedrà ufficialmente approdare in Sicilia e, diffusamente, su tutto il sud Italia l’aria gelida-pellicolare più volte nominata negli ultimi giorni. Cosa si intende per “pellicolare”? Premessa si tratta di un termine gergo, per pellicolare si intende uno strato d’aria molto freddo il quale tende a riversarsi principalmente alle quote medio-basse anche senza la presenza fenomeni precipitativi. Questa caratteristica la possiede soltanto l’aria gelida russa o siberiana, in quanto provenendo da territori continentali, ove non è presente il mare, risulta particolarmente secca e di conseguenza poco umida. Tale massa d’aria (in questo caso russo-siberiana), una volta superati i balcani, tende a riversarsi sul Mediterraneo orientale, ove incontra il mare. Tale incontro con la superficie marina da vita al noto Adriatico-Tirreno-Ionio Sea Effect, ovvero alla formazione di cumuli marittimi a macchia di leopardo i quali in base a determinate condizioni producono rovesci e temporali nevosi. Questo solitamente è possibile quando vi è la presenza di un minimo depressionario vicino, nonchè la presenza di discreti apporti umidi tra i 3.000 e i 5.000 m (700-500 hPa). Oltre questi fattori, fondamentalmente, è il gradiente termico verticale e determinare il “sea effect” in quanto maggiore sarà la variazione della temperatura al variare della quota, superiore sarà il contrasto termico prossimo a generarsi con la superficie marina, il quale determina marcata o blanda instabilità.
La situazione barica attesa domenica, giorno dell’avvio del freddo, vedrà un minino depressionario distante, sui pressi del basso Mar Egeo, nonchè l’assenza di umidità a 500 hPa (5.000 m circa). La mancanza di apporti umidi a tale quota, con questo tipo d’aria, è solitamente nota poichè secca-pellicolare. La genesi di fenomeni atmosferici, dunque, verrà identificata alla quota 700 hPa (3.000 m circa). Per i motivi spiegati non ci attendiamo fenomeni particolarmente significativi ma instabilità sparsa, principalmente relegata sui rilievi tramite lo sbarramento orografico (stau-ristagno). Sui settori costieri tirrenici e ionici, invece, ci attendiamo nuvolosità sparsa, associata a fenomeni blandi ed intermittenti. Il comparto meridionale, viste le correnti da N/NE, dovrà invece sperare in occasionali sconfinamenti dei fenomeni, questi spesso di difficile lettura sotto l’aspetto previsionale.
Sotto l’aspetto termico sarà notevole il crollo delle temperature: pensate che tra domenica e lunedì i valori tenderanno a portarsi sotto media stagionale di oltre 10°C. Questo in quanto le isoterme attese alla fatidica quota 850 hPa (1.500 m circa) raggiungeranno valori fin i -8°C. Al suolo, dunque, i valori max (anche in presenza di schiarite) non dovrebbero superare i +8°C. Le minime, invece, tenderanno a portarsi fin i +3/+4°C. Gelo è atteso tra zone collinari e montane, ove si andrà sotto zero al di sopra dei 600 m circa. Freddo intenso prossimo a persistere intensamente fino a lunedì, a seguire si farà avanti un graduale rialzo termico.
Un’ultima precisazione, prima di lasciarvi al bollettino previsionale, va rivolta alla quota neve. Ebbene: trattandosi di aria secca-pellicolare e, viste le fredde isoterme attese a 850 hPa, a nostro parere la quota neve sarà prossima al piano, a partire da domenica sera – lunedì notte, anche con temperature positive. Dunque, ove vi sarà presenza di fenomeni precipitativi sarà facilmente possibile la visione di fiocchi coreografici svolazzanti, visti i forti venti attesi.
In questo editoriale ci concentreremo nel weekend, mentre per la giornata di lunedì ci aggiorneremo domenica.
Bollettino meteo valido per sabato 13 febbraio 2021 – Attendibilità 70% (MEDIO-ALTA).
Il primo mattino vedrà il passaggio del fronte freddo associato alla goccia atlantica, il quale arrecherà precipitazioni sparse su buona parte della regione. Gli accumuli più significativi si registreranno sui rilievi occidentali. Ampie schiarite giungeranno da ovest nel corso della mattinata. Al pomeriggio un secondo peggioramento subentrerà sul comparto centro-settentrionale, ove ritroveremo piogge e locali temporali sparsi. Ai limiti il comparto meridionale e sud-orientale, ove comunque non escludiamo qualche piovasco sparso. In serata instabilità sparsa dovrebbe interessare il nord Sicilia, tramite le ritornante settentrionale, con fenomeni principalmente relegati al palermitano-messinese tirrenico (specie rilievi). Sconfinamenti attesi sul messinese ionico e sull’etneo settentrionale.
Venti moderati di Libeccio, tendenti a ruotare entro il pomeriggio-sera in Maestrale. Forte Grecale dalla serata sul medio-basso versante ionico. Mari da mossi ad agitati entro sera. Temperature in calo, specie dalla serata. *Quota neve prossima i 1.800 m circa al mattino-pomeriggio, in calo fin i 1.300 m entro sera.
Bollettino meteo valido per domenica 14 febbraio 2021 – Attendibilità 60% (MEDIO-BASSA).
NB: si precisa, nonostante la breve distanza temporale, il quadro previsionale potrebbe subire delle alterazioni per la giornata di domenica in quanto sono ancora presenti divergenze modellistiche sulla distribuzione delle precipitazioni.
La giornata domenica vedrà tra la notte e il primo mattino instabilità sparsa sul versante settentrionale e ionico, con piogge sparse tra trapanese, palermitano, messinese, catanese, siracusano e ragusano orientale. Nel corso della mattinata nuvolosità alta dovrebbe transitare da ovest verso est su buona parte della regione, mentre sul settore tirrenico e sul medio-basso versante ionico si osserverà la formazione di cumuli marittimi i quali arrecheranno possibili fenomeni sparsi. Al pomeriggio schiarite sul comparto centro-meridionale, possibile variabilità sparsa sul nord Sicilia, sul siracusano ionico, sul basso ragusano e sul trapanese occidentale con possibili fenomeni sparsi. In serata precipitazioni blande e sparse sul nord Sicilia e sul trapanese occidentale (specie Egadi). Fenomeni più significativi tra Madonie e Nebrodi. Sconfinamenti sull’alto catanese.
Venti forti di Grecale: molto mosso o agitato il Tirreno e il basso Ionio. Mossi i bacini meridionali. Temperature in drastico crollo, con valori eccezionalmente freddi entro sera. *Quota neve prossima i 600 m durante la notte sul nord Sicilia, oltre i 1.200 m altrove. Prossima i 300-400 m al mattino sul nord Sicilia, oltre i 700-800 m altrove. Prossima i 200-300 m al pomeriggio sul nord Sicilia, oltre i 500-600 m circa altrove. Prossima i 0-100 m in serata su ovest e nord Sicilia, oltre i 400 m circa sul comparto sud-orientale. Non si esclude la visione di fiocchi presso le isole Egadi e su Pantelleria in serata.
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