Buonasera amici di weathersicily.it e bentrovati in questo nuovo editoriale. La situazione meteorologica si è presentata sostanzialmente stabile in Sicilia in questo inizio settimana, salvo locali addensamenti innocui. A padroneggiare è stata l’alta pressione delle Azzorre, ormai prossima al ritiro per le motivazioni che a breve vi spiegheremo. Le temperature si sono presentate in linea con la media stagionale, mentre la situazione idrica continua ad aggravarsi anche a causa dell’assenza delle piogge che ha contraddistinto l’ultima decade del mese ormai destinato a chiudersi.
Affondo artico verso la penisola iberica, richiamo mite africano da giovedì in Sicilia
Dopo numerosi balletti modellistici, ove inizialmente veniva individuata una traiettoria diversa (zona italiana), entro il corso delle prossime 72 ore l’innalzamento dell’alta pressione delle Azzorre verso l’alto Atlantico (sarà il vortice canadese a consentirlo) causerà la discesa di una modesta colata artica verso la penisola iberica. Situazione che vi avevamo anticipato nell’ultimo editoriale, ove vi indicavamo risvolti freddi entro i primi giorni di febbraio lungo l’Europa meridionale. A beneficiare del freddo e della neve a quote medie non saremo noi ma i cugini europei occidentali. A causa di tale impulso artico, prossimo giungere ad ovest, la circolazione antioraria consentirà la risalita di miti isoterme in quota provenienti direttamente dal nord Africa, dirette verso la nostra regione. L’arrivo di correnti sud-occidentali al suolo, nonchè la presenza di temperature prossime ai +10°C alla quota di 1.500 m, consentiranno il probabile raggiungimento dei +20°C lungo il settore costiero tirrenico (specie palermitano) e tra catanese/siracusano ionico. Tale mite scenario prenderà vita da giovedì 1 febbraio 2018 e, con medie possibilità, tenderà a permanere fino a sabato in quanto sarà possibile l’aggancio della colata artica con la goccia fredda situata sul territorio marocchino (questa responsabile della neve giunta intorno ai 1.000 m sulla nazione africana). Tale visione è stata fermamente ribadita da giorni dai modelli Navgem e Cfs, ovvero dai centri meteorologici meno ricchi di dati e con risoluzioni peggiori. Strano da dirsi ma i grandi centri meteorologici come Gfs, Ukmo, Gem ed Ecmwf continuano ad accumulare flop su flop durante il corso dell’ultimo mese circa per quanto riguarda la visione di configurazioni fredde/piovose sulle nostre zone, ritrattate a seguire.
Prima parte di stagione invernale sfortunata
Autopromozione
Altra breve riflessione che vogliamo evidenziare è la sfortuna legata alle configurazioni avvenute ad oggi che continuano ad aggravare il deficit pluviometrico della nostra bella isola. Possiamo affermare che l’inverno non è assolutamente sparito ma realmente interessa alle stesse latitudini sicule altre zone del continente. Cosa vogliamo dire? Che a parità di latitudine non risultano anomalie in quanto nelle ultime settimane ritroviamo situazioni perturbate/fredde sul Marocco, sul Mar Egeo, sulla zona del Mar Caspio e sugli Stati Uniti. Qualora vi fosse stato un surplus pluviometrico nelle nostre zone, probabilmente, avrebbero sofferto altri territori a pari latitudine. Esempio: anche la Spagna vive un momento di sofferenza idrica, ma ultimamente sta ricevendo discreti apporti pluviometrici a causa delle configurazioni favorevoli, che di conseguenza diventano sfavorevoli per la nostra zona. Sfortuna vuole l’arrivo dello Scirocco a causa di questo ennesimo impulso freddo/perturbato diretto ad ovest, ma nelle stesse fredde sorti della penisola iberica potevamo benissimo finirci noi siculi qualora il vortice canadese si fosse posizionato più ad est. In questo ipotetico caso il richiamo mite avrebbe interessato la Grecia e non noi, mentre la penisola iberica si sarebbe ritrovata sotto l’alta pressione, per farvi intuire. Tanti mix sfavorevoli che continuano a danneggiare questa prima parte invernale. Tuttavia il ritorno delle piogge, ad oggi, sembra possa essere sempre più vicino. L’affondo artico prossimo ad investire la penisola iberica ed il nord Africa occidentale, a seguire, potrebbe favorire la nascita di un vortice afro-mediterraneo proficuo di piogge. Una tendenza che necessita di ulteriori conferme, ma a nostro avviso veritiera qualora avverrà un deciso aggancio tra il flusso artico e la goccia fredda marocchina. Tuttavia riteniamo sia corretto dare fiducia ai meno conosciuti modelli meteorologici che stanno dettando la strada ai più noti colleghi in quest’ultime ore, ovvero al modello Navgem e, possibilmente, al modello Cfs (anche se davvero limitato nelle sue caratteristiche) che intravedono queste interessanti sorti piovose appena indicate insieme agli ultimi arrivati Icon/Gfs.
Cosa attenderci nel corso delle prossime 72 ore?
Attendibilità 80% – La giornata di mercoledì 31 gennaio 2018 saluterà il mese in compagnia delle ultime ore dominate dall’alta pressione delle Azzorre. Una giornata prettamente stabile che comunque favorirà ancora qualche addensamento sparso, specie tra palermitano e messinese, con possibili piovaschi sparsi lungo l’arcipelago delle isole Eolie. Atteso freddo al primo mattino lungo le zone non interessate da nuvolosità.
Venti deboli a regime di brezza. Mari calmi o poco mossi. Temperature sostanzialmente stazionarie.
Attendibilità 70% – Giovedì 1 febbraio 2018, come già anticipato, prenderà vita il richiamo mite africano. La situazione atmosferica si presenterà prettamente velata con maggiori annuvolamenti tendenti ad interessare i rilievi centrali.
La ventilazione inizierà a predisporsi dai quadranti meridionali/sud-occidentali con raffiche di moderata entità. Rinforzo dei venti entro sera lungo il comparto tirrenico con raffiche tra i 60-70 km/h tra trapanese, palermitano e messinese tirrenico orientale.
Le temperature subiranno un sensibile aumento nei valori massimi con punte fin i locali +20°C sul palermitano tirrenico, così come tra catanese e siracusano ionico a causa dei venti di caduta sud-occidentali. Da poco mosso a mosso il Canale di Sicilia e i bacini del messinese ionico, poco mossi o calmi i restanti settori di mare.
Attendibilità 60% – Venerdì 2 febbraio 2018, con medie possibilità, proseguirà il richiamo mite africano con ancora valori miti su buona parte del territorio. Attesa diffusa nuvolosità africana con possibili piogge sparse in veloce spostamento da ovest verso est. Si tratterà di deboli piogge sporche contenente sabbia desertica sahariana, maggiormente concentrate sul messinese entro sera.
La ventilazione si manterrà ancora moderata dai quadranti meridionali con raffiche più intense maggiormente concentrate sull’area tirrenica e sul trapanese. Mosso il Canale di Sicilia e l’alto Ionio, poco mossi i restanti bacini. Temperature stazionarie, ancora miti e decisamente oltre media stagionale.
30/01/2018 ore 21:02 – ©weathersicily.it
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