Salve amici di weathersicily.it, la settimana in corso è stata caratterizzata dalla presenza di una blanda figura altopressoria posta ad ovest del Mediterraneo. Essa ha cercato di mantenere tranquilla la situazione meteorologica sulla nostra regione, tuttavia tra martedì ed oggi non è mancata la presenza di qualche annuvolamento che ha scaturito locali precipitazioni, specie sul comparto meridionale, sulle isole Pelagie e sulle zone interne centro-occidentali. Grazie ad un marginale coinvolgimento con l’alta pressione si è assistito al fenomeno dell’inversione termica sulle zone non esposte alla copertura nuvolosa, sono difatti numerose le minime registrate sotto la soglia dei +10°C durante le ore notturne o al primissimo mattino.
Cosa attenderci per i prossimi due giorni?
Un mancato tentativo della spinta artica verso il nord Italia, legata alla figura depressionaria posta attualmente tra la Polonia e la Lituania, è riuscito comunque a generare durante la serata odierna un debole minimo di bassa pressione nei pressi del Mar Ligure. Esso entro la giornata di giovedì 3 novembre 2016 tenderà a traslare verso il Mar Tirreno centrale, spostandosi velocemente verso levante. Tale movimento attiverà un lieve rinforzo dei venti di ponente (tra stanotte e domattina SW su tirreniche) e un debole flusso umido occidentale che frutterà (sempre durante la giornata di domani) qualche precipitazione sparsa sul comparto occidentale, sul ragusano costiero al primo mattino, ed entro la serata anche sul settore tirrenico centro-orientale. Venerdì 4 novembre 2016 la situazione tenderà già a migliorare, avremo dunque a che fare con variabilità diffusa ma senza precipitazioni annesse. Le temperature si manterranno tutto sommato fresche e stabili, salvo un possibile momentaneo rialzo termico tra la notte e le prime ore di domani sulla fascia tirrenica. Situazione simile attesa giovedì anche sul catanese e siracusano ionico, province esposte alla ventilazione di libeccio che potrà far superare i termometri oltre i +25°C a causa dei venti di caduta. Nuove inversioni termiche attese da venerdì notte.
Tendenza per il weekend
Entro il fine settimana lo spostamento della depressione d’Islanda verso la Danimarca favorirà il risucchio di aria fredda artica verso l’Europa nord-occidentale. A causa di questo movimento entro la giornata di domenica 6 novembre 2016 probabilmente il meridione italiano avrà a che fare con un richiamo caldo, ulteriormente sostenuto dalla formazione di un minimo secondario sul nord Italia. Intensi venti meridionali potrebbero interessare l’intera regione, in modo più evidente sul settore tirrenico dove i venti di caduta rafforzeranno l’intensità delle raffiche e l’arrivo delle miti isoterme alla quota di 1.500 metri, tendenti a sdraiarsi con più facilità proprio sul settore settentrionale isolano a causa del fenomeno indicato (venti di caduta). A seguire resta incerta la situazione, difatti se il freddo artico dovesse puntare i paesi europei occidentali (Spagna e Portogallo) ad est del Mediterraneo permarrà la presenza del flusso mite sud-occidentale. Caso contrario (quindi con un getto freddo più orientale) la nostra isola potrebbe vivere la prima “vera” fase fredda della stagione (in arrivo dalla porta del Rodano), portatrice possibilmente della prima neve sugli appennini siculi. Insomma, come normale che sia (viste le tante ore di distanza) sono numerose le incertezze per il medio-termine. Nodo dunque da sciogliere al prossimo editoriale.
02/10/2016 ore 20.31 – Articolo di Simone Pecorella per ©weathersicily.it
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