Buonasera cari lettori di Weather Sicily, come vi avevamo annunciato nell’ultimo editoriale il tempo sulla nostra isola è lentamente peggiorato a causa dell’arrivo di una debole perturbazione atlantica, che ha portato molte nubi sui nostri cieli ma piogge deboli e molto disorganizzate. L’ingresso del fronte atlantico è stato seguito da un modesto calo della pressione atmosferica e da una diminuzione più corposa dei geopotenziali sui mari attorno l’Italia; questa “lacuna barica ” durante i prossimi giorni fungerà da esca per l’inserimento di un nuovo e più corposo peggioramento indotto dalla discesa di una serie di nuclei freddi dalla penisola Scandinava. Quest’ultimi alimenteranno a più riprese un vortice ciclonico che si posizionerà sulle acque del Tirreno, intorno a cui ruoteranno numerosi sistemi nuvolosi in grado di apportare nuove e localmente abbondanti precipitazioni su tutto il territorio siculo. I nuclei freddi in discesa da nord-est incontreranno progressivamente meno resistenza a causa della totale cessazione dell’attività atlantica per via dell’elevazione di un imponente struttura anticiclonica che si ergerà con i suoi massimi fin sulla Gran Bretagna e di conseguenza bloccherà qualsiasi fronte nuvoloso in arrivo dall’oceano Atlantico. La siffatta disposizione delle figure bariche in sede europea tenderà ad agevolare il distacco di una grossa massa d’aria fredda dal lobo siberiano del vortice polare che lentamente si porterà fin sull’Europa orientale, scivolando sul bordo meridionale di un groppo campo di di alta pressione posizionato tra l’Islanda e la parte settentrionale della penisola scandinava.
Da giovedì quindi è previsto arrivare sull’Europa orientale il Buran, ma di cosa si tratta?
Con la parola Buran si intende un gelido vento proveniente da nord est che spazza frequentemente le steppe siberiane. Durante la stagione invernale è spesso presente un grosso strato di aria gelida (pellicolare) indotto dalle ridotte ore di luce e dalla secchezza dell’aria in loco. In presenza di particolari fattori dinamici (come l’inconsueta ubicazione dell’alta pressione descritta precedentemente che prende il nome di “Ponte di Weikoff”) una parte dell’immensa massa d’aria gelida tende a tracimare verso l’Europa orientale, scavalcando i monti Urali attraverso forti raffiche di Buran accompagnate da frequenti nevicate, spesso sotto forma di vere e proprie tempeste. Una volta giunta sull’Europa orientale la massa d’aria fredda scivola verso la penisola Balcanica da cui molto più raramente potrebbe addirittura riversarsi sull’Italia (esempio) e provocare intensi periodi freddi come quello del 1956 o del 2012, specie sulle regioni adriatiche.
L’alta pressione che si osserva in posizioni anomale durante questi particolari periodi è generata spesso (ma non sempre) da intensi riscaldamenti stratosferici che in taluni casi si ripercuotono anche in troposfera, originando alte pressioni oltre il circolo polare artico che tendono a far “splittare” il vortice polare verso latitudini più basse. Proprio negli scorsi giorni si è registrato un deciso riscaldamento della stratosfera (intorno ai 30 km di altezza) ma le precise conseguenze sono ancora tutte da definire. In presenza delle retrogressioni fredde, infatti, i centri di calcolo tendono ad avere grosse difficoltà a prevedere l’esatta traiettoria delle masse d’aria fredda. Proprio per questo nei prossimi giorni vi invitiamo a seguire tutti gli aggiornamenti per avere un quadro più chiaro e definito sulle sorti del nostro inverno.
Nel frattempo andiamo ad analizzare la situazione atmosferica per martedì, ove si attende un primo impulso freddo artico. Entro la serata un vortice depressionario, in formazione a sud-est della Sardegna, tenderà a spostarsi sull’estrema punta NW della Sicilia.
Previsioni meteo regionali valide per martedì 20 febbraio 2018 – Attendibilità 60% (DI POCO MEDIO-ALTA)
Al mattino situazione prettamente nuvolosa, maggiori schiarite sull’area ionica. Attesa qualche pioggia sparsa tra trapanese, palermitano e messinese occidentale. Al pomeriggio ultime piogge tra Madonie e Nebrodi, localmente anche sul messinese tirrenico. Possibili piogge tra basso ragusano/siracusano. Asciutto altrove. Nuovo peggioramento in serata a partire dal comparto occidentale a causa del minimo depressionario in avvicinamento da NW. Attese piogge deboli o rovesci tra trapanese, palermitano, agrigentino e nisseno. Durante la notte a seguire fenomeni in estensione sul comparto centro-orientale.
Venti inizialmente moderati da W/NW, da W/SW sull’area ionica catanese/siracusana. Dal pomeriggio venti in graduale attenuazione, tendenti a predisporsi dai quadranti sud-occidentale entro sera ad occidente e sul Canale di Sicilia (intensità debole-moderata). Mari generalmente mossi, calmo o poco mosso lo Ionio.
Temperature in lieve calo. Attese massime oltre i +15°C tra catanese e siracusano ionico per venti di caduta.
Info neve: quota neve intorno ai 1.300 m, in calo entro sera fin i 1.100-1.200 m. Atteso qualche lieve cm tra Madonie, Nebrodi ed Etna nord. Dalla serata neve anche sui Sicani.
19/02/2018 ore 21:15 – ©weathersicily.it
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