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Salve amici di weathersicily.it, la nostra isola continua a vivere ore a tratti instabili sul comparto ionico dove ritroviamo ancora diffusi rovesci, stavolta scaturiti dalla debole ventilazione sud-orientale al suolo. Pensate che nella zona ionica che divide il messinese e il catanese, questo mese si registrano accumuli precipitativi anche intorno ai 300 mm, quest’ultimi principalmente caduti negli ultimi giorni a causa dell’ex depressione africana che ha lasciato attiva l’instabilità proprio a ridosso del comparto costiero orientale. Territori sensibili sotto l’aspetto idrogeologico, come molti di voi sapranno, prossimi a ricevere ancora altre precipitazioni nei prossimi giorni a causa dell’intensificazione del flusso sciroccale scaturito dal cut off iberico posto ad ovest. Proprio lo scirocco quest’oggi, mercoledì 23 novembre 2016, ha portato (come annunciato) locali punte di +24°C sul comparto tirrenico (specie palermitano) a causa dei venti di caduta.
La situazione nelle prossime ore vedrà l’arrivo del maltempo, non solo al centro-nord italiano (dove si attendono piogge abbondanti, specie al nord-ovest e sulle località tirreniche), ma anche in Sicilia poichè il vortice portoghese entro la serata di domani, giovedì 24 novembre 2016, invierà un fronte caldo in risalita prossimo a dirigersi verso la penisola italiana, in spostamento da SW verso NE. Tale fronte (che sarà preceduto da qualche pioggia sparsa durante l’arco della giornata) esprimerà la sua principale forza tramite una forte convergenza delle correnti al suolo, difatti lo scirocco (che domani si presenterà nettamente più intenso ovunque) tenderà a scontrarsi in serata con correnti più fresche occidentali prossime a raggiungere i bacini occidentali. Una linea temporalesca in serata abborderà molto probabilmente il settore occidentale siciliano (trapanese e possibilmente ovest palermitano) e le località costiere meridionali del trapanese, dell’agrigentino e del nisseno entro la nottata. Sempre venerdì notte la linea instabile tenderà a spostarsi verso levante, apportando precipitazioni diffuse anche sul resto della regione, localmente anche qui intense. Da evidenziare un possibile incremento delle precipitazioni sul settore orientale peloritano ed etneo dove lo scirocco potrebbe dar vita a fenomeni anche intensi in serata a causa dell’effetto stau.
Venerdì 25 novembre 2016, mentre ritroveremo ancora diffuso scirocco sul comparto centro-orientale, fresche correnti settentrionali faranno capolino altrove alimentando una nuova convergenza sul settore centro-occidentale isolano dove a partire dalla mattina sorgeranno intensi temporali prossimi a spostarsi al pomeriggio anche sulla fascia orientale. Anche in questo dì i fenomeni potrebbero risultare particolarmente intensi, arrecando locali nubifragi anche sulle zone già messe a dura prova lo scorso weekend.
Affidabilità previsione:
Giovedì 24 novembre 2016: 80%
Venerdì 25 novembre 2016: 60%
Tendenza per il weekend
Sabato 26 novembre 2016 assisteremo ad una pausa del maltempo, prossimo a ripresentarsi con molta probabilità domenica quando una debole depressione africana potrebbe giungere a sud del comparto orientale, manifestando condizioni di spiccata instabilità proprio sul versante ionico. Tale situazione verrà approfondita al prossimo editoriale.
Freddo artico di fine mese, che novità ci sono?
Come vi abbiamo accennato nell’editoriale di ieri, per fine mese il Mediterraneo orientale potrebbe essere interessato da un’importante colata artica, tipica dei mesi invernali. Tale visione ad oggi viene maggiormente sostenuta dal modello Reading (spesso affidabile nel medio-termine), esso difatti vede per fine mese la presenza di un vasto blocco alto-pressorio ad W e NW dell’Europa, questo non visto da tutti i restanti modelli di calcolo. Secondo il modello Gfs (così come tanti altri centri) ad ostacolare il flusso artico sarà l’anticiclone europeo che, disturbato da un possibile affondo di aria polare marittima in estensione verso la prima decade di dicembre sull’Europa nord-occidentale, tenderebbe a spostare la struttura anticiclonica indicata verso l’Europa orientale. Tale situazione sposterebbe quindi la colata artica verso levante, mancando probabilmente il meridionale italiano, salvo il possibile arrivo di termiche poco fredde alla quota di 1.500 metri. Durante le prossime emissioni dei modelli scopriremo sicuramente maggiori dettagli in merito, specie per quanto riguarda il modello Reading, ad oggi solo contro tutti.
23/11/2016 ore 19:40 – Articolo di Simone Pecorella per ©weathersicily.it
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