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Ci siamo, dopo oltre 30 giorni caratterizzati dalla presenza dell’alta pressione sub-tropicale, dove comunque non è mancato qualche episodio freddo e instabile in Sicilia, la situazione sul Mediteranneo è pronta a capovolgersi. Una perturbazione atlantica entro la prossima notte avanzerà verso la nostra penisola portando un deciso peggioramento e a seguire un consistente calo delle temperature. I primi accenni di cambiamento sono già evidenti in questo momento sulla nostra isola, difatti anche se non piove è in atto un richiamo mite prefrontale legato al minimo depressionario situato al momento sul mar di Corsica, pronto a spostarsi entro le prossime ore verso il mar Adriatico centrale. Tale movimento (da ovest verso est) favorirà entro la notte l’arrivo di un consistente fronte perturbato carico di rovesci e locali temporali che investiranno tutta l’intera isola siciliana a partire dal settore occidentale, spostandosi entro le prime ore di domani verso la Sicilia orientale. Peggioramento rapido, atteso intorno le 3.00/4.00 di notte, preceduto da un notevole rinforzo dei venti di libeccio che entro la serata raggiungeranno intensità pari i 50-60km/h lungo la Sicilia tirrenica dove le temperature si manterrano miti per via dei venti di caduta .
Domani, domenica 3 gennaio 2016, in mattinata ritroveremo gli ultimi resti del fronte sul ragusano, agrigentino, siracusano, messinese e parzialmente anche sul catanese dove sarà presente qualche rovescio. Il tempo risulterà in miglioramento sul settore occidentale, ma le schiarite si faranno avanti anche verso il resto dell’isola durante il corso della giornata, caratterizzata comunque dal forte vento di maestrale che renderà molto mossi tutti i bacini. Le temperature subiranno un deciso calo con valori non oltre i +15°C sul settore tirrenico. La neve purtroppo non riuscirà ad imbiancare le vette siciliane poichè durante il corso dei fenomeni in quota non saranno ancora giunte le termiche più fredde, solo sull’Etna nevicherà oltre i 2.000 metri.
Lunedì 4 gennaio 2016 una nuova perturbazione atlantica raggiungerà l’Italia, ritroveremo pertanto maltempo sparso, specie sul settore occidentale, lungo le coste meridionali e localmente su anche su Madonie e Nebrodi. Le temperature subiranno un nuovo aumento in quanto ritroveremo nuovamente intense correnti sud-occidentali legate al secondo richiamo prefrontale. Situazione pressochè simile anche per martedì 5 gennaio, ma con un contesto meno perturbato. Mercoledì 6, giorno dell’Epifania, grazie allo spostamento del secondo minimo verso levante ritroveremo una situazione più fredda e instabile che potrebbe finalmente offrire la prima neve della stagione oltre i 1.400 metri. Maggiori dettagli verranno offerti al prossimo aggiornamento.
02/01/2016 ore 12.46 – Articolo di Simone Pecorella – © Weathersicily.it
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