Oltre sette giorni fa vi parlavamo di una possibile intensa ondata di calore entro la fine del mese. Durante il corso della settimana tale tendenza ha visto sempre più conferme da parte dei modelli di calcolo e poche incertezze, solo qualche limata alle termiche, ma l’arrivo dell’alta pressione africana è ufficialmente una conferma. Ne avrete sentito parlare nei principali tg nazionali, sul web, in radio, anche se in queste realtà se ne parla fondamentalmente a livello generico. Noi, portale meteorologico regionale, vogliamo presentarvi in questo editoriale un quadro dettagliato di questa prima fiammata africana (durata 26-29 maggio 2016 ) che inaugurerà ufficialmente l’arrivo dell’estate 2016.
Caldo intenso, ma non ovunque
Ebbene si, nonostante siano pronte ad arrivare termiche infuocate in quota (punte di +25°C a 1.500 metri) vi sarà un fattore determinante a smorzare tale impennata termica: il mare e la brezza marina. Ad oggi, ad eccezione di venerdì sera, non si intravedono i temuti venti di caduta, correnti meridionali che come ormai ben sappiamo innalzano vertiginosamente i termometri lungo le località costiere del settore tirrenico, dove alle spalle ritroviamo le principali catene montuose sicule. Ad esclusione del Canale di Sicilia e del Mar Ionio, dove troveremo moderato scirocco (umido), sul basso Tirreno prevarrà il grecale, sotto forma di brezza marina. Secondo gli ultimi aggiornamenti soltanto per venerdì sera esiste una concreta possibilità di vedere tale fenomeno (venti di caduta) sul palermitano orientale e messinese tirrenico, dove vivremo probabilmente una nottata bollente con valori termici oltre i +30°C in piena notte. Ritrovandoci alle porte di giugno i nostri mari si presentano ancora freddi, la temperatura dell’acqua segna all’incirca +20°C, pertanto su tutte le località costiere il mare smorzerà l’innalzamento termico, questo grazie ad una tesa brezza marina che, seppur sarà pronta ad innalzarà i valori umidi, rilascerà una gradevole sensazione di fresco, specie all’ombra.
Quali saranno le province più calde?
Sicuramente le zone più a rischio saranno quelle dell’entroterra, dove l’assenza del mare determinerà un facile riscaldamento dei bassi strati. Nisseno, ennese e catanese in pole position per il raggiungimento dei +35°C, anche punte vicino ai +40°C sabato 28 maggio 2016. Sarà proprio questa la data del picco del caldo quando ritroveremo dati termici elevati in tutti i settori interni, da ovest ad est. Da non sottovalutare il trapanese dove lo scirocco sarà presente venerdì e sabato, localmente i venti di caduta interesseranno il settore più settentrionale della provincia, pertanto non ci sentiamo di escludere picchi oltre i +35°C a Trapani e nei comuni tirrenici, come Castellammare del Golfo. Altrove punte comprese tra i +30/+32°C sulle località di mare (isole minori incluse), qualche punta in più nelle zone costiere meridionali. La sera termometri in calo con minime intorno ai +19/+20°C. L’umidità sarà la principale fonte di fastidio per il corpo umano, facilitando così la sudorazione e la presenza dell’afa.
Come si presenterà il cielo?
Oltre alla sabbia desertica in arrivo, che renderà opaco il cielo siciliano, le giornate di questo weekend si presenteranno prevalentemente soleggiate. Sarà possibile il passaggio di qualche velatura, tipica dei richiami caldi africani, queste probabilmente più incisive domenica 29 maggio 2016. Sicuramente, per chi potrà, saranno ore da vivere al mare, anche se è bene porre prudenza venerdì e sabato sui bacini meridionali in quanto il mare si presenterà a tratti mosso.
Quanto durerà il caldo africano?
La cappa subtropicale avrà vita fino a domenica 29 maggio 2016, a seguire una perturbazione atlantica dovrebbe interessare il nord Italia, tale afflusso occidentale riuscirà ad interessare anche le nostre zone allontanando la bolla africana verso levante. Le temperature rientreranno quindi in media con il periodo.
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25/05/2016 ore 17.23 – Articolo di Simone Pecorella per ©Weathersicily.it
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