Salve amici di weathersicily.it ed ancora un buon anno a tutti voi. Tornati dalle festività di Capodanno ci spetta analizzare con attenzione l’ormai nota ondata di gelo attesa per l’Epifania, già in parte preannunciata sulla nostra fan page Facebook e nell’editoriale introduttivo di ieri sera.
Allineamento dei modelli
Prima di spiegarvi i movimenti attesi in Europa, è bene elogiare le ottime prestazioni del modello Ukmo. Come vi era stato annunciato ieri sera, durante la mattina odierna si è finalmente assistito ad un allineamento dei modelli (specie Gfs), ufficializzando quindi un flusso gelido più occidentale, accodandosi quindi al leader indiscusso Ukmo, modello meteorologico inglese che fin dal 31 dicembre 2016 ha percorso in solitudine ciò che oggi è una realtà modellistica. In occasione di eventi freddi-gelidi Ukmo si riconferma un ottimo appoggio, come già successo in passato (31 dicembre 2014 – 9 febbraio 2015). Attendere i dettagli era “doveroso” nel rispetto dei vostri confronti, poichè per via di questo importante w-shift sicuramente avremo a che fare con precipitazioni più consistenti sul comparto centro-settentrionale, fondamentali per il raggiungimento della neve al suolo. Pubblicare 1-2 editoriali al giorno, andando a modificare continuamente la previsione, sapete bene non è la via utilizzata da Weather Sicily.
Cosa sta succedendo in Europa?
Grazie all’innalzamento del blocco altopressorio azzorriano verso il Regno Unito e l’Islanda, un consistente nucleo gelido d’estrazione artica si sta mobilitando verso il territorio europeo centro-orientale. Nel corso della giornata di giovedì 5 gennaio 2017, grazie all’inclinazione dell’hp verso nord-est, tale massa gelida tenderà a scivolare verso il nord-est italiano, avviando una Tirreno Low (centro di bassa pressione), tendente a spostarsi velocemente verso levante, quindi verso la Grecia. Tale configurazione permetterà lo scorrimento del freddo artico verso il Mar Tirreno, agevolando la discesa di isoterme vicine ai -36°C alla quota di 5.000 metri circa (500 hpa) lungo il comparto tirrenico centro-orientale. Dopo il conteso parzialmente instabile occidentale, atteso tra mercoledì 4 e giovedì 5 gennaio 2017, la massa gelida durante la serata di giovedì tenderà ad esaltare l’instabilità anche sul basso Tirreno, inviando un fronte freddo perturbato (ricco di temporali marittimi) verso la nostra regione. Sarà questa la fase in cui si assisterà ad un primo netto crollo delle temperature, tendente a profilarsi per il giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio 2017. L’irruzione artica sarà accompagnata da intensi venti da N/NW, pronti a tenerci compagnia almeno fino a domenica 8 gennaio 2017. Il freddo alla quota di 850 hpa sarà davvero notevole, pensate che un’isoterma di -9°C abbraccerà buona parte del comparto tirrenico, punte di -11°C attese sullo stretto di Messina. Valori intorno ai -8°C attesi altrove, alla stessa quota citata. A causa dei bassi geopotenziali attesi, la quota 850 hpa tenderà ad assestarsi intorno ai 1.400 metri, non a 1.500 come spesso accade. Il freddo dunque interesserà l’intera isola, fino Pantelleria e Lampedusa, dove giungerà un’isoterma di -6°C a 850 hpa. A differenza della scorsa irruzione, la situazione alla quota di 500 hpa sarà migliore, pertanto il rischio di freddo sterile è scongiurato per tutto il comparto settentrionale, almeno per tutto il giorno del 6 gennaio 2017. Definiamo storica l’ondata artica in arrivo in quanto alla quota di 1.400 metri verranno raggiunti valori “eccezionali” per la nostra regione, abituata sicuramente a scenari invernali più miti. Definiamo storica l’irruzione artica poichè il freddo in quota sarà duraturo, prossimo ad estendersi per tutto il weekend.
Evento simile al 31 dicembre 2014?
Difficile poterlo affermare, ma tuttavia ci attendiamo ugualmente un evento di portata storica, molto simile alla data indicata, specie per quanto riguarda le isoterme attese a 850 hpa, più fredde rispetto all’evento citato. Sarà un evento importante per il messinese, possibilmente anche per il palermitano, dove la neve si fa attendere da soli due anni circa, a Messina da solo una settimana, visto l’evento del 29 dicembre 2016. In gioco tanti record freddi, in modo particolare per i valori termici massimi attesi per l’Epifania.
Dove nevicherà?
La risposta tanto attesa da voi è pronta. Ad oggi, in base ai dati presenti tra i vari modelli meteorologici, possiamo certamente affermare che nevicherà su: Messina (100%) , Palermo (100%), Caltanissetta (90%), Enna (100%) e possibilmente qualche fiocco (senza accumulo) fino a Trapani (30%) e Agrigento (40%). Incertezze riguarderanno le città di Catania, Siracusa e Ragusa. L’ingresso freddo in quota sarà prettamente nord-occidentale, per questo motivo tutte le ultime città indicate (salvo sconfinamenti delle precipitazioni più a sud) saranno sfavorite. In evidente bilico la città di Catania, dove soltanto qualche fenomeno in formazione a ridosso della costa potrebbe permettere la visione della dama bianca. Sul settore etneo settentrionale e nord-occidentale ritroveremo vari episodi nevosi, pronti probabilmente ad esaurirsi lungo il loro percorso verso SE a causa della barriera protettiva dell’Etna. I fenomeni potrebbero tuttavia interessare i paesi etnei ionici, posti sopra Catania, grazie all’instabilità in discesa dai Peloritani. Attese ingenti nevicate (nonchè tormente o blizzard, visti i forti venti) sui comuni delle Madonie e dei Nebrodi, notevolmente esposti allo stau settentrionale. Alcuni paesi potrebbero restare isolati, vi invitiamo pertanto ad eseguire scorte alimentari almeno per tutto il weekend . Attesi diversi centimetri di neve anche sui monti agrigentini settentrionali (Sicani) e sui comuni limitrofi, sui Peloritani, possibilmente anche sulle colline del trapanese, ma con accumuli meno significativi. Fiocchi attesi anche sulle isole minori settentrionali, ovvero su Ustica e sulle isole Eolie. Neve attesa anche a Caltanissetta ed Enna.
Premessa
La neve sulla costa tirrenica avrà caratteristiche particolari, a causa dei forti venti settentrionali che sferzeranno la costa, con possibile visione quindi di neve tonda (graupel), come accaduto il 31 dicembre 2014. Nonostante ciò confidiamo sui valori fortemente negativi attesi alla quota di 1.400 metri, che comunque dovrebbero facilitare l’arrivo di precipitazioni solide sulle zone indicate. Dopo il passaggio del fronte freddo le precipitazioni (come è classico in queste configurazioni) risulteranno spesso intermittenti , per via delle nubi a forma di macchia di leopardo che valicheranno il basso Tirreno, tipiche per via dell’aria fredda presente in quota che darà vita al noto Tirreno Sea Effect, generato dal gradiente termico verticale.
Quanto durerà l’ondata di gelo artico?
Secondo le ultime emissioni dei modelli di calcolo, il freddo artico permarrà almeno fino a domenica 8 gennaio 2017. Le nevicate saranno più probabili tra il 6-7 gennaio 2017, da valutare ancora giorno 8 gennaio per una possibile retrogressione del nucleo gelido. Attese dunque almeno 72 ore di gelo.
Temperature e gelate
Il freddo, come già detto, raggiungerà tutta la Sicilia. Il messinese sarà la provincia più gelida, dove probabilmente si raggiungeranno i +0°/+1°C di minima al suolo in diverse località, specie sullo stretto di Messina. Valori minimi intorno ai +2/+3°C attesi sul palermitano costiero durante i fenomeni, tra i +4/+5°C sul trapanese. Valori negativi, sotto i +0°C, attesi sulla provincia nissena, sull’ennese e sul ragusano. Altrove le temperature saranno lievemente più alte per la probabile assenza delle precipitazioni, che non permetteranno quindi lo scorrimento del freddo sui bassi strati. Attesi valori nettamente negativi oltre i 400-500 metri, specie sul comparto centro-orientale con ghiaccio diffuso. Massime al suolo ovunque sotto i +10°C, specie giorno 6 gennaio.
Adesso analizziamo la situazione meteo per le prossime 72 ore in Sicilia:
Giovedì 5 Gennaio 2017 – Attendibilità previsione 70%
Al mattino cielo generalmente nuvoloso con precipitazioni diffuse tra trapanese e palermitano, tendenti a dirigersi verso il messinese verso ora di pranzo. Nuvolosità diffusa altrove con possibili piovaschi sparsi, momenti più soleggiati tra catanese e siracusano. Neve oltre i 1.400 metri circa.
Al pomeriggio fenomeni tendenti ad accentuarsi lungo il comparto settentrionale centrale con possibili temporali, anche grandinigeni. Dal secondo pomeriggio pausa precipitativa, ad eccezione del comparto tirrenico. Quota neve in calo fin i 600 metri sul nord Sicilia, intorno ai 900 metri altrove.
Tra il tardo pomeriggio e la serata incremento delle precipitazioni sul nord Sicilia (possibilmente anche temporalesche), con sconfinamenti attesi entro la tarda serata (o nottata) sui settori settentrionali provinciali del trapanese, agrigentino, nisseno, ennese ed alto catanese ionico. Grandinate/gragnolate sul nord Sicilia. Ancora probabile ombra pluviometrica altrove. Quota neve in crollo sul nord Sicilia fin i 400 metri, oltre i 600 metri altrove. La neve entro la tarda serata/nottata dovrebbe quindi raggiungere Caltanissetta ed Enna. Piogge e temporali interesseranno a più riprese anche le isole minori, specie quelle tirreniche.
Venti moderati/forti da W/NW, tendenti a virare in NW al pomeriggio, in tramontana entro la serata. Da mosso ad agitato il basso Tirreno, mosso o molto mosso il Canale di Sicilia, da poco mosso a mosso lo Ionio, specie dal catanese in giù.
Temperature in calo, in netto crollo dalla serata. Durante la mattinata possibili massime oltre i +15°C tra catanese e siracusano ionico, per via dei venti di caduta occidentali.
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Venerdì 6 Gennaio 2017 – Attendibilità previsione 60%
Durante la notte continuerà la fase prettamente instabile sul comparto settentrionale isolano, con rovesci e locali temporali sparsi, tendenti ancora una volta a sconfinare sul medio trapanese, alto nisseno, alto ennese e possibilmente fin verso il catanese-siracusano ionico. La quota neve continuerà il suo crollo, portandosi entro le 06.00 del mattino fino al piano su tutta l’area del messinese, probabilmente anche in quella del palermitano, con accumuli a partire dai 200-300 metri. Quota neve intorno ai 100-150 metri altrove.
Al mattino ancora instabilità diffusa su tutto il comparto centro-settentrionale siculo con nevicate fin sulle coste sul messinese e sul palermitano, localmente anche sul trapanese tirrenico orientale. Accumuli attesi su Messina e su tutti i comuni annessi, situazione simile sul palermitano tirrenico con accumuli più probabili sulle zone pedemontane del capoluogo. In base all’intensità delle precipitazioni non si esclude qualche momentaneo centimetro anche nel centro città di Palermo. Possibili sconfinamenti anche sull’alto siracusano ionico, con fioccate coreografiche (senza accumulo). Qualche fiocco potrebbe raggiungere anche la città di Agrigento e i comuni tra il nisseno-ennese-catanese, ma si tratterebbe di fenomeni deboli e sporadici. Situazione più asciutta sul ragusano, sul basso siracusano e sul basso catanese.
Al pomeriggio ancora instabilità diffusa sulle zone indicate precedentemente. Moderate nevicate potranno ancora interessare buona parte del settore tirrenico, fino alla costa. Esaurimento delle precipitazioni sul trapanese. Accumuli fino al piano su tutto il messinese, intorno ai 50 metri sul palermitano. Ancora possibili fiocchi coreografici (senza accumulo) sull’alto siracusano ionico, possibilmente anche sul catanese ionico. Possibili sconfinamenti sull’agrigentino settentrionale (fin quasi Agrigento città), sull’alto nisseno e alto ennese.
In serata ancora instabilità diffusa sul settore tirrenico, specie sul versante centro-orientale, con ancora nevicate fin sulla costa. Fenomeni assenti o sporadici tra trapanese e palermitano, salvo l’inaspettata formazione di nuove precipitazioni in arrivo dal Tirreno. In sintesi, proseguirà a nevicare con più certezza su tutto il messinese, palermitano orientale e possibilmente fin verso l’alto ennese. Ancora possibili fioccate sull’alto siracusano ionico. Neve al piano ovunque in caso di precipitazioni, intorno ai 300-400 metri sul trapanese.
Isole minori: la neve farà probabilmente la sua comparsa anche su Ustica e sulle isole Eolie, con accumuli oltre i 100-200 metri circa.
Venti molto forti da N/NW ovunque. Molto agitato o grosso il Tirreno, mosso o molto mosso il Canale di Sicilia, poco mosso (anche se notevolmente increspato) il Mar Ionio. Mareggiate intense sul settore tirrenico e sulle isole minori meridionali.
Temperature in ulteriore calo al primo mattino, stabili durante il corso della giornata.
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Sabato 7 Gennaio 2017 – Attendibilità previsione 50%
La giornata di sabato vedrà ancora freddo intenso, con possibili fenomeni sparsi sul versante tirrenico, specie dal palermitano orientale verso il messinese. Precipitazioni attese anche sull’alto catanese ionico (Catania esclusa). La neve cadrà ancora fin verso il piano sulle zone indicate. Nuvolosità irregolare altrove, con basso rischio di precipitazioni.
Nota: il modello Ukmo per il 7 gennaio 2017 resta poco più ad ovest rispetto a tutti gli altri, pertanto non escludiamo un coinvolgimento delle precipitazioni anche per il palermitano. Seguiranno aggiornamenti in merito.
Venti moderati/forti da N/NW. Molto mosso o agitato il Tirreno, mosso o molto mosso il Canale, poco mosso lo Ionio. Temperature in lieve aumento nei valori massimi ad ovest, stabili ad est.
04/01/2016 ore 18:41 – Articolo di Simone Pecorella per ©weathersicily.it
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