Loading...Buon pomeriggio cari lettori. In queste ore la Sicilia è interessata da un flusso di correnti occidentali molto miti ma anche umide che, oltre ad aver determinato un deciso aumento termico durante le scorse ore, hanno anche prodotto molta nuvolosità sterile. Per spiegare questa situazione è necessario analizzare la situazione barica attualmente presente sul continente europeo, per poi descriverne l’evoluzione per le prossime 48 ore.
Attualmente la figura barica determinante per il clima siciliano è l’alta pressione delle Azzorre, ma ancor più decisiva è la posizione da lei assunta: in queste ore l’anticiclone è disteso lungo i paralleli, con i massimi pressori che dalle Azzorre si portano fine verso l’Egitto, costeggiando tutta la costa settentrionale dell’Africa. Tale disposizione è in qualche modo forzata dalla persistenza di un moderato/forte e soprattutto basso flusso zonale, cioè il flusso di correnti occidentali atlantiche; sull’Europa il pattern dominante è proprio quello della zonalità, con gli scambi meridiani ridotti al minimo. Il clima molto mite di queste ore deriva dalla natura delle correnti occidentali che attualmente ci interessano, esse infatti traggono origine dalle zone tropicali dell’Oceano Atlantico e sono poi trasportate fin verso il Mediterraneo dalla circolazione oraria attorno all’alta pressione delle Azzorre.
Nel corso del fine settimana la situazione tenderà però a cambiare, poiché il flusso zonale subirà delle ondulazioni che, pur non essendo molto marcate, saranno decisive per un radicale mutamento della situazione meteorologica sulla Sicilia. Tra sabato e domenica l’alta pressione delle Azzorre si ritirerà ad ovest della penisola iberica, consentendo ad una saccatura atlantica di dirigersi verso il Mediterraneo centrale e l’Italia; essa sarà corredata da un minimo depressionario che trasporterà aria proveniente dalle latitudini intermedie dell’oceano Atlantico e, proprio per questo, non sarà molto fredda ma consentirà solo alle temperature di rientrare nei valori medi del periodo. Si aprirà però un periodo di qualche giorno anche molto piovoso sulla nostra isola, specie sui versanti nord-occidentali.
Dopo questa doverosa panoramica andiamo a scoprire il tempo previsto per il fine settimana.
Sabato 30 gennaio 2021 – La giornata inizierà con un cielo generalmente poco nuvoloso quasi ovunque, anche se qualche nube in più si potrebbe avere sul settore settentrionale; nel corso del pomeriggio si avrà un deciso aumento di nuvolosità stratificata ovunque, mentre sul settore sud-occidentale andranno ad addensarsi nubi anche compatte ma con scarse probabilità di fenomeni. In tarda serata, o notte a seguire, si avvicinerà da ovest un fronte perturbato che determinerà un rapido peggioramento sul trapanese e sull’isola di Ustica.
Le temperature permarranno su valori molto miti, con massime che localmente supereranno i +20°C tra catanese e siracusano, così come sul palermitano tirrenico, ma che saranno comprese ovunque tra i +15 e i +18°C. Ventilazione intensa da W/NW tra la notte e il mattino, con raffiche localmente superiori i 50 km/h; dal pomeriggio le correnti ruoteranno a Libeccio, rinforzando in modo deciso sul palermitano e sul siracusano, dove soffieranno con raffiche comprese tra i 50 e i 70 km/h. Molto mosso il Tirreno, mosso o molto mosso il Canale, calmo lo Ionio.
Domenica 31 gennaio 2020 – Tra la notte e metà mattina il fronte perturbato attraverserà gran parte della Sicilia, distribuendo piogge più intense sul versante settentrionale ed occidentale; tra la mattinata e il pomeriggio esso abbandonerà la nostra isola, lasciando spazio a schiarite alternate a locale instabilità sotto forma di sporadici rovesci sul settore centro-orientale. In serata peggiora, possibilmente, nuovamente ad ovest con rovesci e locali temporali. Instabilità attesa anche sul messinese tirrenico e localmente sul versante meridionale.
Le temperature saranno in deciso calo, specie dalla sera, con massime non superiori ai +16°C. Ventilazione che soffierà moderata o forte da ovest: mari molto mossi, agitati i bacini occidentali. *Quota neve prossima i 1.400 m.
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