Nel corso delle prossime ore una saccatura atlantica si allungherà verso la penisola iberica e l’Algeria, dove poi andrà ad isolarsi un vortice depressionario. Nella giornata di domani una piccola ondulazione delle correnti atmosferiche andrà a risalire il bordo orientale della saccatura, coinvolgendo soprattutto il settore tirrenico, dove si assisterà ad un incremento della fenomenologia.
Il settore siciliano che verrà maggiormente interessato da questo nuovo peggioramento sarà quello nord-occidentale, dove si assisterà al passaggio di qualche rovescio o temporale. La dinamica vede un rinforzo delle correnti meridionali e il passaggio di una blanda anomalia di vorticità potenziale. Nel corso della mattina potremmo assistere allo sviluppo di celle temporalesche che, nel movimento verso il mar Tirreno, potrebbero coinvolgere anche trapanese e palermitano, dove non sono esclusi locali nubifragi. L’energia a disposizione è moderata e potrebbe essere convertita velocemente in sporadici ma intensi temporali.
Sull’agrigentino la situazione sarà diversa: una convergenza locale dei venti al suolo potrà determinare lo sviluppo di una linea temporalesca semi-stazionaria, la quale potrebbe dar luogo ad accumuli importanti lungo le coste. Il temporale potrà sfruttare valori di CAPE superiori ai 1000 J/Kg ma la sua formazione potrebbe essere ostacolata dalla presenza di uno strato di inversione termica.
Sul resto dell’isola non ci aspettiamo grossa fenomenologia, a parte qualche possibile blando temporale in sviluppo sulle aree interne centro-settentrionali.
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