Loading...L’aria gelida ha ormai raggiunto la nostra regione, portando con sé un brusco calo termico in questo inizio di settimana. Tuttavia essendo molto distanti da un minimo depressionario e dal cuore gelido in quota 500 hPa, abbiamo assistito alla quasi totale assenza di fenomeni, con qualche breve episodio e sporadica fioccata in queste ore solamente nelle zone interne agrigentine dei Sicani. Nelle prossime ore lo scenario non dovrebbe subìre mutazioni, con ancora molto freddo ma poche precipitazioni attese. A partire da mercoledì 08 febbraio 2023, invece, lo spostamento verso SE di un minimo depressionario attualmente situato nei pressi delle Baleari, consentirà un nuovo aumento della nuvolosità sulla nostra regione, principalmente nei settori centro-occidentali e quelli meridionali inizialmente, in graduale spostamento nei corso della giornata anche nei settori centro-orientali. In questa fase non ci attendiamo precipitazioni rilevanti, ma per lo più si tratteranno di episodi deboli o al più di moderata entità, con la quota neve che subìra delle variazioni tra i vari settori, in quanto le termiche più fredde in quota tenderanno leggermente ad alzarsi nei settori occidentali; ci attendiamo infatti episodi nevosi oltre i 700-800m nei settori centro-occidentali della regione, mentre tra le zone interne e quelle centro-orientali le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso intorno i 600-700m di altitudine.
Ciclone Mediterraneo tra giovedì sera e venerdì
Nelle ore successive, il minimo depressionario appena citato sopra, dopo essersi spostato dall’Algeria alla Tunisia, dovrebbe traslare verso il Canale di Sicilia, approfondendosi ulteriormente proprio nelle nostre acque, raggiungendo l’isola di Malta entro la serata di giovedì 9 febbraio 2023. È questa la fase che attualmente sta attirando la nostra attenzione, in quanto la visione modellistica attuale prevede per la prima parte di venerdì, venti di tempesta sullo Ionio, forti piogge localmente anche abbondanti ed intense nevicate fino a quote collinari nei settori sud-orientali della regione (ragusano e siracusano) con i monti Iblei in pole. Tali precipitazioni dovrebbero raggiungere anche gli altri settori orientali, tra catanese e messinese, e le zone interne della regione fino a raggiungere anche i settori centrali di ennese, nisseno, palermitano ed agrigentino, anche se più attenuati e con la quota neve leggermente più alta in questo caso. Più ai margini dovrebbe risultare in questa occasione il trapanese occidentale. Ulteriori conferme serviranno nelle prossime ore, in quanto lo spostamento del Ciclone Mediterraneo pur di pochi km rispetto la visione modellistica attuale, potrebbe alterare la previsione e quindi cambiare ulteriormente alcuni scenari. Vi terremo aggiornati puntualmente nelle prossime ore con maggiori dettagli in merito.
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