Il passaggio instabile avutosi nei giorni scorsi, dovuto ad un profondo minimo depressionario posizionato sui nostri mari è ormai alle porte. Esso ha contribuito a portare accumuli pluviometrici degni di nota specie nei settori orientali dell’isola e sul palermitano, con il conseguente ritorno della neve sull’Etna. Nelle prossime ore invece l’espansione di un campo di alta pressione tra la penisola Iberica e l’oceano l’Atlantico, consentirà lungo il suo bordo orientale della prima vera discesa fredda della stagione. Valori termici notevoli in quota 850 hPa (fino a -12°C circa) si raggiungeranno tra l’Europa orientale e parte di quella centrale, facendo “piombare” queste zone in pieno inverno. Anche l’Italia, specie le zone più esposte orientali e la nostra regione subiranno l’influenza di tale discesa fredda, che seppur breve, consentirà un ulteriore crollo termico tra domani, sabato 25 novembre 2023 e domenica, con isoterme in quota 850 hPa fino a circa 0/-1°C sui settori settentrionali dell’isola (-2°C localmente sul messinese). In arrivo anche forti venti di maestrale (fino a burrasca) ed il ritorno di instabilità sparsa, specie sul settore tirrenico settentrionale.
Tali precipitazioni sparse giungeranno già dalla mattinata coinvolgendo i settori occidentali e settentrionali tirrenici di trapanese, palermitano e messinese. Qualche debole precipitazione è attesa anche nei settori meridionali occidentali, coinvolgendo in parte (seppur di debole intensità) l’agrigentino. Dal pomeriggio/sera tali precipitazioni sparse coinvolgeranno ancora il settore tirrenico settentrionale, in primis il messinese, settore che verrà maggiormente coinvolto. Qualche pioggia potrà giungere anche sull’ennese. Tuttavia i fenomeni più consistenti rimarranno relegati alle principali catene montuose dell’isola, con Madonie, Nebrodi, Peloritani ed Etneo settentrionale che beneficeranno dell’orografia del territorio, consentendo il fenomeno dello stau (ristagno delle nubi) mediante le correnti settentrionali attese. Più al riparo i settori ionici e meridionali della regione, sfavoriti con tali configurazioni.
L’ulteriore calo termico atteso nel pomeriggio/sera di domani, e le conseguenti precipitazioni, consentiranno anche le prime spolverate di neve sulle principali catene montuose settentrionali. Inizialmente la quota neve rimarrà relegata intorno i 1400/1500m di altitudine, per poi crollare entro tarda sera/notte fino a circa 1100/1200m, specie tra Nebrodi, Peloritani ed Etneo settentrionale, che dovrebbero risultare maggiormente coinvolti dalle precipitazioni. Attesa quindi la prima imbiancata stagionale a Piano Battaglia, Villa Miraglia e probabilmente anche Floresta, specie in nottata.
Situazione venti e mareggiate:
Già dal primo mattino forti venti di maestrale giungeranno su tutta l’isola, con valori diffusamente oltre i 60/70 km/h un po ovunque. Attese raffiche superiori fino a burrasca sui crinali montuosi e sulle zone costiere esposte, dove sono anche attese intense mareggiate. Temperature sia massime che minime come già detto in ulteriore calo.
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