Come precedentemente annunciato, nelle ultime ore sulla nostra regione abbiamo assistito ad un nuovo aumento della ventilazione meridionale. Essa, con raffiche localmente fino a burrasca sul settore tirreno settentrionale, associata ad un aumento termico in quota, ha contribuito a far schizzare le temperature su valori pressoché estivi nelle medesime zone. Attualmente per esempio si registrano temperature massime fino a +30.8°C a Spadafora, +29°C a Palermo e Milazzo, e tante altre località costiere tirreniche di trapanese, palermitano e messinese hanno superato i +28°C. Da segnalare anche il ritorno di pulviscolo Sahariano in quota, il quale sta rendendo il cielo lattiginoso contribuendo a rende l’aria poco “pulita”. Tale situazione rimarrà invariata nelle prossime ore, dove anzi ci attendiamo un ulteriore aumento della ventilazione meridionale (specie tra sera e primo mattino di domani) ed anche delle temperature.
Tutto ciò è da attribuire ad una vasta depressione nord atlantica che ha raggiunto l’Europa occidentale in queste ore, consentendo di conseguenza la risalita dal Nord Africa di isoterme in quota piuttosto calde per il periodo. Come dicevamo tra la tarda serata odierna e la mattinata di domani, vigilia di Pasqua, sono attese raffiche di vento meridionale localmente anche oltre i 100 km/h su tutto settore tirrenico settentrionale e sui settori occidentali. Attese raffiche di scirocco molto forti anche sul comparto sud occidentale e le zone centrali occidentali. Ventilazione intensa anche sui restanti settori siculi, seppur non raggiungendo tali valori attesi.
Le temperature nel corso della notte dovrebbero facilmente superare anche i +20°C nelle località occidentali e tirreniche, mentre si manteranno più contenute altrove. Anche domani la giornata è attesa pressoché sulla falsariga di quella odierna, con ancora pulviscolo Sahariano in quota, ventilazione meridionale ( seppur in misura più contenuta rispetto la notte) e temperature massime che potranno nuovamente raggiungere e superare i +30°C tra palermitano, messinese e trapanese tirrenico. Situazione simile anche sul comportamento meridionale orientale più interno, tra nisseno, basso catanese ed ragusano. Temperature più contenute altrove. Mari che andranno risulteranno poco mossi nel basso Tirreno, da mossi a molto mossi tra Ionio e Canale di Sicilia.
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