Ci siamo, mancano pochissime ore all’ingresso del gelo artico sulla nostra isola. Già in queste ore sono notevoli i dati che giungono dalle nove città siciliane: Palermo alle ore 17.30 registra +6°C, con punte di +5°C all’Istituto Zootenico (zona pedemontana della città), +8°C a Trapani e Messina, +3°C a Enna, +9°C a Catania, +4°C a Caltanissetta, +5°C a Ragusa, +10°C a Siracusa. Si tratta con esattezza di un primo “assaggio” poichè ancora la “vera” aria fredda deve entrare, questa fase avverrà a partire dalla notte in arrivo quando grazie allo spostamento del minimo depressionario verso il mar Ionio (direzione vista dal modello americano Gfs) l’aria gelida posta sul mar Tirreno potrà facilmente scivolare lungo il comparto tirrenico siciliano, a segurie anche verso il resto della regione. Tale movimento comporterà un notevole rinforzo dei venti sul trapanese e palermitano tirrenico con raffiche di grecale pronte a raggiungere velocità pari i 60-70km/h, in seguito anche verso il messinese tirrenico intorno le 4.00 di notte. Una vera e propria”burrasca” di maestrale interesserà Pantelleria e le isole Pelagie con raffiche anche oltre i 100km/h, il canale di Sicilia risulterà quindi impraticabile, agitato il basso Tirreno.
Non solo vento in rinforzo ma anche tanto maltempo in arrivo, le prime gelide termiche invaderanno in nottata il settore nord-occidentale dell”isola portando un’altro consistente crollo delle temperature e un notevole incremento delle precipitazioni, anche temporalesche lungo il trapanese, palermitano e messinese tirrenico. Attese numerose grandinate e gragnolate, ma anche tanta neve in nottata oltre i 500/600mt sul settore settentrionale dell’isola, localmente anche sui settori interni con neve ad Enna e localmente anche su Caltanissetta nelle primissime ore di domattina. Il fronte freddo entro le prime ore di domenica 17 gennaio 2016 interesserà in modo sporadico anche il resto delle province con nevicate oltre i 600/700mt.
La Sicilia tirrenica si prepara ad una notte localmente tempestosa, specie sulle Madonie e sui Nebrodi dove si attendono “tormente di neve”. Il Tirreno è pronto a sfornare tante celle temporalesche grazie al Tyrrhenian Sea Effect, un fenomeno che avviene quando è presente un minimo depressionario ad est della Sicilia, le masse d’aria molto fredde invernali (in questo caso aria artica) scivolano lungo il basso mar Tirreno grazie alle correnti in quota da nord. La superfice del mare, essendo termicamente molto più calda rispetto all’aria in quota, accentua il gradiente termico verticale alimentando così l’instabilità, formando dei corpi nuvolosi (rovesci o cellule temporalesche) a forma di macchia di leopardo pronte a precipitarsi lungo le coste tirreniche della Sicilia. I fenomeni diventano intensi qualora la massa fredda in quota viene supportata da importanti termiche, i contrasti termici verranno favoriti dalla presenza sul basso Tirreno di una termica di -34 alla quota di 500hpa, quindi a 5520 metri circa.
16/01/2016 ore 18.20 – Articolo di Simone Pecorella – © Weathersicily.it
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