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Durante la notte appena passata un evento di importante rilevanza non è sfuggito agli occhi degli appassionati di meteorologia siciliana, in modo particolare del messinese tirrenico. Grazie a particolari condizioni quali temperature in quota, venti ed umidità è stato possibile sfondare il muro dei +26 gradi a febbraio, in piena notte! Proprio tra la mezzanotte e le primissime ore del mattino di oggi, martedì 23 febbraio 2016, numerose stazioni meteorologiche posizionate tra Villafranca Tirrena e Milazzo hanno visto in pochi minuti un notevole aumento delle temperature, portatesi per qualche ora sopra i +25 gradi su gran parte del versante tirrenico sottostante i monti Peloritani.
Prima di analizzare in modo molto semplice quanto successo, diamo spazio a qualche dato: la stazione di Saponara (ME) ha raggiunto i +26.2 gradi alle ore 01:34, valore più alto registrato a livello nazionale durante tutto il corso della giornata. A seguire Castroreale (ME) con +25.7 gradi, Pace del Mela (ME), con +25.3 gradi e San Pier Niceto con +25.2 gradi. Per quanto riguarda l’umidità invece spicca il dato di Pace del Mela, dove è stata registrata un’umidità relativa dell’appena 12% (Record assoluto da quando la stazione è stata installata, nel Settembre 2015).
Ma quali sono le cause di questo fenomeno? In primo luogo la presenza di una massa d’aria davvero molto calda ad alta quota: in quel momento vi erano ben 18/19 gradi ad un’altezza di 1.500 metri. La “scintilla” tuttavia è stata un temporaneo rafforzamento dei venti, in questo caso principalmente sciroccali (SE), che impattando contro il versante ionico dei Monti Peloritani hanno costretto l’aria che trasportavano a salire di quota. Durante la “salita” verso i crinali dei Peloritani, grazie ad un fenomeno chiamato “effetto favonico”, l’aria ha perso la maggior parte dell’umidità che possedeva prima dell’impatto contro la catena montuosa. L’aria ormai estremamente secca una volta superati i Peloritani, ricade a temperature straordinariamente più alte sull’altro versante (questa volta quello tirrenico), apportando il deciso aumento delle temperature descritte nel paragrafo precedente. Grazie al caldo ad alta quota, durante il “tragitto” le masse d’aria hanno acquistato inoltre maggior calore, al contatto con l’aria più calda già presente alle altezze dei crinali dei monti.
Come detto, le temperature registrate in piena notte nel messinese tirrenico non sono state superate nè in mattinata, nè durante il pomeriggio, da nessun’altra stazione meteorologica nazionale. Soltanto la stazione meteo di Palmi, in Calabria ha eguagliato nel pomeriggio la temperatura di +26.2 gradi, registrata durante la notte a Saponara. E’ difficile affermare se tali valori possano rappresentare un record di temperatura notturna più alta per il mese di Febbraio, vista la difficile reperibilità di dati storici per definite fasce orarie. Senza alcun dubbio si tratta di valori assolutamente eccezionali per il mese che statisticamente dovrebbe risultare come il più freddo dell’anno, e che si chiuderà probabilmente senza alcuna invernata di importante intensità.. anzi, nel weekend è previsto il ritorno dello scirocco.
23/02/2016 ore 20.58 – Articolo di Emanuele Maiorana per ©Weathersicily.it
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