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Loading...Buonasera amici di weathersicily.it. La nostra isola, così come tutto il Mediterraneo, è attualmente inglobata dall’alta pressione subtropicale africana. Essa ha piantato le proprie radici presso l’area del Canale di Sicilia, riuscendo a raggiungere latitudini maggiormente più settentrionali rispetto quanto avvenuto nelle settimane scorse. Tale inusuale elevazione ha scaturito l’arrivo di bollenti isoterme in quota, con valori prossimi i +29/+30°C alla libera atmosfera dei 1.500 m circa. A confermare tali dati sono le temperature minime registrate in alta quota stanotte. Pensate che Monte Soro, sito a 1.800 m di altitudine all’interno del parco dei Nebrodi, ha raggiunto una minima di circa 23 gradi. Medesimi dati si sono registrati a parità di altitudine anche sull’Etna e sulle Madonie. Si tratta di valori minimi decisamente elevati, raramente raggiungibili in estate a tali quote. L’ultima volta che un’isoterma di tale portata raggiunse la Sicilia fu durante l’estate del 2003. Andando ancora indietro nel 1999, quando la stazione meteo di Catenanuova (EN) raggiunse il valore record di +48,5°C al suolo.
Ad oggi, tali isoterme in quota, fanno risentire maggiormente la loro presenza alle medie-alte altitudini dell’entroterra. Molte località interne, in questo martedì 10 agosto, hanno già abbondantemente valicato i 40 gradi alle ore 12:00. La situazione termica diviene leggermente più contenuta presso le zone costiere, ove la brezza marina tende a mitigare la calura, innalzando però inevitabilmente l’afa tramite l’umidità.
Durante la giornata di mercoledì 11 agosto 2021, a differenza di oggi, oltre alla permanenza di isoterme roventi in quota ritroveremo anche moderate correnti da W/SW al suolo. Esse tenderanno a raggiungere i settori costieri ionici del catanese-siracusano, facendo così divenire il caldo secco (torrido) in quanto sfonderanno i venti di terra. La ventilazione attesa, sostenuta da una locale isoterma di +30°C alla quota di 1.500 m circa, determinerà il raggiungimento di valori eccezionalmente caldi su queste due province. Pensate che WS Lam, il nostro modello di calcolo regionale, prevede per domani punte di +47/+48 gradi a Catania e Siracusa. Anche il basso entroterra ennese dovrebbe facilmente superare la soglia dei 45 gradi, mentre sulle restanti colline interne dovrebbero raggiungersi valori prossimi o superiori i 40 gradi. Tra trapanese e palermitano tirrenico, specie al primo mattino, qualche refolo di Libeccio potrebbe favorire il superamento dei 40 gradi. Situazione più contenuta presso il comparto costiero meridionale, ove qui le correnti sud-occidentali provenendo dal mare garantiranno valori non eccezionalmente caldi ma umidità molto elevata. Situazione simile anche sul messinese tirrenico, mentre sul versante ionico potrebbero superarsi i 40 gradi sempre per venti di terra.
Dunque, la giornata di mercoledì, oltre ad essere probabilmente la più rovente della stagione, rischia di vedere abbattuti alcuni storici record. In primis quello di Catania, che vede i +45.9°C raggiunti nel 1998 presso l’istituto di agraria. A seguire potrebbe essere raggiunto o eguagliato il record di Catenanuova, il quale trattiene i +48,5°C registrati il 10 agosto del 1999.
L’eccezionale ondata di calore tenderà ad attenuarsi in Sicilia entro il weekend di Ferragosto, quando giungeranno spifferi più temperati da est. Tuttavia il caldo non sparirà, ma si tratterà di valori termici poco oltre la media stagionale.
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