Salve amici di weathersicily.it, dopo le fredde e storiche giornate di queste prime due decadi del mese, entro le prossime ore lo scenario è destinato a cambiare radicalmente. Lo sviluppo di una ciclogenesi afro-mediterranea, favorita dalla discesa di aria fredda sul nord Africa, attiverà forti correnti umide sciroccali in risalita dallo Ionio verso la Calabria, ed in particolare verso la Sicilia. L’area di bassa pressione si sta posizionando in queste ore a sud-ovest della Sardegna, ma avvertiremo i primi veri effetti sulla nostra regione a partire dalla serata odierna, sabato 21 gennaio 2017. Venti imponenti di scirocco (raffiche di caduta localmente fin i 100 km/h) interesseranno in giornata l’area tirrenica, favorendo un aumento delle temperature, con punte di +17/+18°C circa sui settori costieri occidentali e tirrenici. Sull’area ionica, invece, le precipitazioni (in verità già presenti sull’area etnea, con nevicate moderate sul versante orientale sopra i 1.300-1.400 metri) aumenteranno di intensità, fino a divenire a carattere di nubifragio tra il versante sud-orientale etneo e il taorminese, fin verso il messinese ionico, grazie all’effetto stau etneo e peloritano, generato dalle umide correnti sciroccali.
Non appena la depressione africana tenderà a spostarsi verso nord-est, inizierà a farsi strada la fase clou della perturbazione, che nel corso delle giornate di domenica 22 gennaio e lunedì 23 gennaio 2017 apporterà sulla Sicilia orientale un quantitativo di precipitazioni davvero ingenti. Le forti ed umide correnti sciroccali, in concomitanza dell’avvicinamento del fronte occluso, daranno stura a forti temporali prefrontali a mesoscala su tutta la Sicilia orientale, in particolare tra etneo e messinese. L’Etna ed i monti Peloritani, in particolare, saranno di fondamentale importanza per la formazione di temporali orografici estesi e molto temibili di tipo V-Shaped, semi-stazionari ed insistenti per ore sulla stessa zona, con quantitativi precipitativi alluvionali. Gli accumuli tra catanese e messinese, aree che si riveleranno maggiormente interessate dalle piogge, sono ad oggi stimati tra i 500 ed i 600 mm tra le giornate di domenica e lunedì, anche a causa dell’arrivo della squall-line associata al fronte occluso, in lento scorrimento nel corso della giornata di domenica, prima sulla Sicilia occidentale, successivamente (tra domenica e lunedì) sulle zone già interessate dalle intense piogge, ovvero il comparto centro-orientale. La presenza di una dry-line, ovvero una fascia di aria molto secca in quota (700 hpa di pressione, circa 3.000 metri), favorirà ulteriormente la formazione di temporali che precederanno il fronte occluso.
Le correnti sciroccali, come già detto, porteranno un aumento di temperatura ovunque, specie in quota, dove lo zero termico tenderà ad assestarsi intorno ai 2.100-2.200 metri. Neve fin verso i 1.700-1.800 metri. Lo scioglimento delle nevi presenti sulle Madonie, sui Nebrodi, sull’Etna e sui Peloritani, aumenteranno ancor di più l’ingrossamenti dei fiumi e dei torrenti. Al di sopra delle quote indicale le nevicate saranno abbondanti e copiose (specialmente sul versante orientale e settentrionale dell’Etna) con accumuli superiori ai 2 metri nei punti più esposti ai temporali orografici, in formazione già dalla serata odierna.
Analizziamo con meno “tecnicismi” la situazione meteo per i prossimi giorni su tutta l’isola:
Sabato 21 gennaio 2017 – Attendibilità previsione 70%
Al mattino cielo nuvoloso sul versante ionico, con piogge sparse tra catanese e messinese ionico, in intensificazione dal pomeriggio, specialmente sui comuni del versante orientale dell’Etna. Piogge sparse anche sul ragusano interno e sull’ennese. Nuvolosità alta irregolare altrove, cielo sereno o poco nuvoloso sul versante tirrenico. Al pomeriggio intensificazioni dei fenomeni sulle stesse zone indicate, con sconfinamenti fin verso l’entroterra palermitano, nisseno e agrigentino. “Possibili” sconfinamenti dei rovesci anche sul messinese tirrenico, a causa dei forti venti di scirocco. In serata ulteriore intensificazione dei fenomeni, sempre sulle stesse zone. Fronte temporalesco in arrivo sul trapanese, in estensione all’agrigentino e al palermitano, specie durante la notte per quest’ultima provincia. Possibili temporali intensi, con fenomeni localmente grandinigeni.
Le raffiche di vento inizieranno a divenire via via sempre più sostenute, dapprima sul trapanese e sul palermitano, con raffiche prossime ai 70-80 km/h. Dalla tarda mattina raffiche intense su tutta la costa tirrenica, in particolare sul settore centrale dove si potranno raggiungere i 90-100 km/h, in proseguo per tutto il corso della giornata.
Temperature in netto aumento sull’area tirrenica, grazie ai venti di scirocco, con picchi locali di +17/+18°C (specie sul messinese). Valori simili sull’agrigentino. Differenze anche di 5-6 gradi in più rispetto alle 48 ore precedenti. Agitato o molto agitato il Canale di Sicilia, molto mosso lo Ionio, poco mosso il Tirreno.
Domenica 22 gennaio 2017 – Attendibità previsione 60%
L’avanzare del fronte occluso, collegato alla minimo di bassa pressione, darà vita alla fase più critica del peggioramento atteso. Tra la notte e la mattina, agrigentino, trapanese e palermitano, saranno interessati dalla linea temporalesca in lentissimo scorrimento verso est, con accumuli localmente molto abbondanti, specie sull’agrigentino. Forti temporali in formazione sull’alto catanese ionico e su tutto il messinese, in intensificazione con il passare delle ore. Nelle prime ore della giornata potrebbero cadere oltre 200 mm di precipitazioni sul versante orientale dell’Etna (nevose dai 1.800 metri), meno sui monti Peloritani. Precipitazioni diffuse tra ragusano, siracusano, ennese, nisseno e palermitano orientale. Dal pomeriggio avrà inizio la fase più brutale del peggioramento, che si concluderà soltanto nella tarda mattinata di lunedì, con possibili picchi di 300 mm di pioggia alluvionale, a causa della probabile formazione del temibile temporale di tipo V-Shaped tra Etna e monti Peloritani. Piogge (o temporali) insistenti e copiosi anche sulla costa ionica del catanese, del siracusano e del messinese, così come sulla costa tirrenica del messinese. A fine giornata neve sopra i 1.800 metri sull’Etna, con accumuli intorno ai 2 metri. Ancora temporali sparsi, localmente di forte intensità, sulla Sicilia centro-occidentale. Dalla sera tempo in miglioramento sul settore occidentale, in coincidenza della fine del passaggio del fronte occluso, che tenderà a spostarsi verso le zone orientali, già martoriata da ore da rovesci-temporali di forte intensità, specie tra catanese e messinese.
Venti di scirocco ancora molto forti ovunque al mattino, con maggior veemenza sul messinese tirrenico dove insisteranno per tutta la giornata, anche se in attenuazione dalla sera. Venti in calo fino a divenire deboli sulla Sicilia occidentale, in coincidenza della fine del passaggio del fronte occluso su queste ultime zone. Temperature pressoché stabili, in leggero calo nei valori massimi, specie sul trapanese e sull’agrigentino.
Molto agitato lo Ionio sul siracusano. Agitato lo Ionio sulle coste del catanese e del messinese. Molto mosso il Canale di Sicilia, poco mosso il Tirreno.
Lunedì 23 gennaio 2017 – Attendibità previsione 50%
Con ogni probabilità le prime ore della giornata rischiano di peggiorare una situazione già critica tra catanese e messinese ionico. Dopo qualche ora nella prima nottata di alleggerimento dei fenomeni, l’arrivo di aria secca in quota, in coincidenza della parte terminale del fronte occluso, darà un ulteriore impulso alla formazione di altri temporali di intensità veramente forte sempre sull’area ionica del catanese e del messinese, che insisteranno fino alle prime ore del pomeriggio. Ancora neve sull’Etna, con quota neve in leggero calo (specie in tarda mattinata), a partire dai 1.400-1.500 metri. Dal pomeriggio il fronte occluso avrà terminato la sua lentissima progressione sulla Sicilia, e finalmente i fenomeni cesseranno del tutto su ogni provincia della regione, così come i venti di scirocco. Temperature pressoché stazionarie, in leggero aumento nei valori massimi sulla Sicilia meridionale.
Venti generalmente deboli, locali rinforzi di levante sul Tirreno centrale. Moderato maestrale/tramontana sull’alto Ionio. Ponente sul ragusano. Venti deboli altrove. Agitato, localmente molto agitato, lo Ionio sulle coste del catanese e del messinese, ma con moto ondoso in diminuzione. Mosso il Canale di Sicilia, poco mosso il Tirreno.
NOTA: Ad essere di portata eccezionale, oltre all’intensità dei fenomeni, sarà la loro durata. Si prospettano difatti oltre 48 ore di maltempo localmente davvero estremo, pertanto consigliamo di evitare spostamenti. soprattutto tra il messinese ed il catanese, così come ogni tipo di escursione sull’Etna. E’ bene evitare di prendere rischi inutili. Trattandosi di un ciclone afro-mediterraneo, come è ben noto, esiste una certa possibilità di imprecisione nell’esatta collocazione e previsione del movimento del minimo di bassa pressione, che potrebbe portare qualche cambiamento inaspettato nel corso delle prossime ore. Tenetevi aggiornati con la nostra pagina Facebook e attraverso i nostri canali social.
21/01/2017 ore 10:34 – ©weathersicily.it
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