Salve amici di weathersicily.it, la prima parte della prossima settimana potrebbe rivelarsi per la Sicilia piena di eventi meteorologici estremi, con venti eccezionali e probabili fenomeni a carattere di forte nubifragio, in particolare tra catanese e messinese a causa di una particolare configurazione sinottica che tanto ricorda quella del 21 novembre 2011, quando un’alluvione sconvolse il messinese tirrenico con picchi di pioggia prossimi ai 450 mm in 24h. Dalla giornata di domani, 19 dicembre 2016, un minimo di bassa pressione in isolamento sull’area marocchino-algerina tenderà a spostarsi verso nord-est, con un approfondimento al contatto con il Mar Mediterraneo, fino a posizionarsi tra le Isole Baleari e la Sardegna con valori pressori prossimi ai 1004 hpa. Inoltre la presenza di un forte anticiclone sui Balcani, con valori pressori di circa 1035 hpa, inasprirà il gradiente barico sull’Italia dando origine ad un richiamo di aria umidissima sul Mar Ionio (specie sull’area ionica), comprendendo probabilmente anche il settore tirrenico del messinese.
La ciclogenesi, posizionatosi tra Isole Baleari e Sardegna, darà stura a venti di scirocco localmente eccezionali, con possibili raffiche dell’ordine dei 130 km/h (sul messinese tirrenico, valori sui 90 km/h sul palermitano e trapanese tirrenico) in caduta verso la costa tirrenica, con annesse temperature in aumento su quest’area. Il picco del vento è previsto per la notte tra lunedì 19 e martedì 20 dicembre 2016. Scirocco intenso atteso anche altrove, ma in modalità più umida. Proprio durante la nottata indicata la presenza di fortissimi venti sciroccali, tra l’Etna e Peloritani, si opporranno con i forti ed umidi venti in quota dai quadranti sud-occidentali. Tale situazione potrebbe dunque favorire l’attivazione dell’effetto Alcantara-Agrò: l’aria umida, trovandosi ad impattare contro i monti Peloritani, è costretta a salire di quota (forcing orografico), dove raffreddandosi tende a condensare, dando vita a cumulonembi e nuclei instabili che ulteriormente eccitati dalla corrente perturbata dall’Etna in quota, possono dar origine a temporali autorigeneranti di fortissima intensità di tipo V-Shaped, con fortissime piogge sull’area compresa tra i crinali dei Peloritani ed il messinese tirrenico. Sempre tra lunedì e martedì intense precipitazioni interesseranno l’area etnea orientale per stau, possibilmente anche il comparto meridionale dove avremo a che fare anche qui con episodi localmente di notevole entità. Instabilità blanda interesserà l’alto trapanese e l’alto palermitano, province ai margini di questo peggioramento. Le temperature subiranno un sensibile aumento, specie sull’aera tirrenica dove non sarà difficile raggiungere (o superare) la soglia dei +20°C. La neve farà la sua comparsa sull’Etna oltre i 2.000 metri circa (qualche possibile fiocco a quote inferiori al pomeriggio di lunedì per locali cuscinetti freddi), con quota neve in aumento durante la giornata di martedì fin i 2.300 metri circa.
Analizziamo nel dettaglio la situazione climatica per i prossimi giorni:
Nella serata di oggi, 18 dicembre 2016, nuvolosità alta raggiungerà la nostra isola, con isolati piovaschi sparsi sull’area sud-occidentale. Venti di scirocco in rinforzo sui bacini occidentali.
Domani, 19 dicembre 2016, ritroveremo diffusa nuvolosità ovunque con possibili piogge sparse in spostamento da SW verso NE. Miglioramento sull’area tirrenica già dalla seconda mattinata con diffuse schiarite alternate a velature. Il peggioramento più corposo avrà luogo a partire dal tardo pomeriggio sul comparto meridionale e sul settore ionico, piogge moderate sul nisseno centrale e sull’ennese. Attenzione in particolare al ragusano e all’agrigentino, dove gli accumuli potranno rivelarsi localmente abbondanti. Sul messinese e catanese invece, in coincidenza con l’aumento delle correnti sciroccali al suolo, inizierà un importante stau sul versante ionico dove ci attendiamo quantitativi precipitativi localmente abbondanti. Maltempo diffuso in serata ovunque, ad eccezione del trapanese e palermitano tirrenico dove si attendono piogge al massimo deboli. Venti di scirocco estremamente forti fin dalla mattina, in costante rinforzo, con raffiche che toccheranno probabilmente i 130 km/h sulla costa tirrenica orientale, inferiori ma sempre intense altrove. Raffiche superiori ai 100 km/h anche sui Nebrodi orientali e sui Peloritani. Temperature in aumento, in particolare nei valori minimi, che potranno aumentare anche di 6-8 gradi ovunque. Massime intorno ai +20°C sulla costa tirrenica a causa dei venti di caduta. Agitato il Canale di Sicilia (in serata molto agitato sul trapanese) e lo Ionio meridionale, mosso lo Stretto, poco mosso il Tirreno.
Sarà però nella nottata tra lunedì 19 e martedì 20 dicembre 2016 che il maltempo farà parlare di se. In coincidenza dell’arrivo del picco di aria umida in quota sul messinese, il rischio di attivazione dell’effetto Alcantara-Agrò si farà molto elevato. Appare possibile che sui Monti Peloritani, oltre allo stau già presente dalla serata di lunedì sul messinese ionico, possa formarsi un temporale autorigenerante a mesoscala, con interessamento del messinese tirrenico a causa delle forti correnti libecciali in quota, con annessi nubifragi e disagi nelle zone sopracitate. Nuova fase di maltempo intenso anche su agrigentino, basso nisseno e ragusano. Forti nevicate sull’Etna sopra i 2.300 metri circa, sempre nella notte di martedì. Molto agitato il Canale di Sicilia, agitato lo Ionio e lo Stretto, ancora poco mosso il Tirreno.
Martedì mattina ritroveremo probabilmente un fronte temporalesco (legato al peggioramento notturno) in spostamento verso est, con tendenza al miglioramento entro il pomeriggio ovunque, salvo residua instabilità sull’area ionica. Possibili fenomeni intensi sull’area etnea orientale e sulla costa meridionale al mattino. Giornata più soleggiata ad ovest, con schiarite pronte a raggiungere tutta l’isola entro il pomeriggio/sera. Venti moderati o forti meridionali. Mari molto mossi o agitati, poco mosso il Tirreno sottocosta. Temperature stazionarie, miti sul settore tirrenico, localmente anche tra catanese e siracusano ionico.
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18/12/2016 ore 20:51 – Articolo di Emanuele Maiorana per ©weathersicily.it
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