Nell’articolo precedente abbiamo parlato delle condizioni meteorologiche previste nel weekend in corso, ma adesso con l’ausilio dei principali modelli meteorologici, vogliamo dare uno sguardo a quello che potrebbe accadere con l’inizio della nuova settimana.
Iniziamo col dire che il breve prefrontale che ci accompagnerà in questi giorni, richiamerà ventilazione meridionale anche nel corso della giornata di lunedì 26 settembre 2022. Esso è scaturito da un vasto campo di alta pressione posizionato in pieno Atlantico, che lascia “scoperto” il Mediterraneo occidentale, che risentirà gli effetti di una depressione nord-atlantica in discesa verso l’Europa centrale. Essa raggiungerà anche il nord Italia nei prossimi giorni, apportando un nuovo calo termico e una nuova possibile fase instabile (da valutare) sulla nostra regione intorno metà settimana. Sono tanti i dettagli ancora da chiarire riguardo essa, uno dei quali, il principale posizionamento dei vari minimi secondari. Ma prima concentriamoci sulla prima fase da seguire;
La giornata che lascia forti dubbi in termini previsionali, è quella di lunedì, in quanto la discordanza dei vari modelli meteorologici riguardo l’esatta collocazione della convergenza dei venti, cambierebbe e non di molto il quadro previsionale sulla nostra regione.
Secondo il modello meteorologico tedesco (Icon), la convergenza tra ventilazione differenti comprese tra W e S (quella meridionale più umida), dovrebbe coinvolgere anche il trapanese, dove dal primo mattino ci si attende la formazione di una vasta linea temporalesca tra il Canale di Sicilia fin ad approcciare successivamente le coste della Campania, dove ci si attendono quantitativi di pioggia abbondanti. In questo caso il settore centro-occidentale siculo, e quello meridionale dell’agrigentino e del basso nisseno, dovrebbero essere coinvolti con precipitazioni più consistenti.
Secondo il modello meteorologico americano (Gfs) invece la convergenza dei venti dovrebbe avvenire poco più ad ovest delle isole Egadi, “spostando” la linea temporalesca in mare aperto, facendola risalire verso la Campania senza approcciare principalmente la nostra isola. In questo caso il trapanese occidentale e il settore meridionale dell’agrigentino potrebbero ricevere qualche precipitazione sparsa ma con effetti minori rispetto la visione precedentemente riportata.
Una via di mezzo invece viene prevista dal modello meteorologico ecmwf ( inglese), che ipotizza una convergenza dei venti proprio intorno le isole Egadi. In questo caso vi sarebbe un coinvolgimento parziale di tutto il settore centro-occidentale e meridionale, seppur in maniera minore rispetto la previsione odierna del “collega” tedesco.
In conclusione teniamo a precisarvi che si tratta di un quadro previsionale piuttosto complesso e difficile da prevedere, in quanto lo spostamento di pochi di km riguardante la convergenza dei venti, potrebbe favorire o sfavorire diversi settori siculi dal flusso umido. Torneremo successivamente con nuovi articoli e maggiori dettagli in merito.
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