Buonasera amici e lettori di weathersicily.it. Dopo aver emesso una pre-analisi sulla rara configurazione attesa sul Mediterraneo è giunto il momento di andare ad analizzare i dettagli sull’irruzione polare marittima prossima ad investirci entro la notte in arrivo.
Configurazione – Analisi e premesse
A partire dalla serata odierna aria polare marittima, in ingresso dalla porta del Rodano, farà irruzione sul Mediterraneo, trascinandosi gepotenziali davvero inusuali per le nostre latitudini (il geopotenziale è il potenziale gravitazionale terrestre ad una data altezza: valori prossimi ai 520 dam faranno abbassare quota 500 hPa a 5.200 m circa, quota 850 hPa intorno ai 1.200 m circa). Tale massa fredda tenderà a formare fin da subito un profondo vortice ciclonico sui dintorni della Sardegna, approfondendosi ulteriormente giovedì 24 gennaio 2019 a ridosso del basso Tirreno occidentale, con valori pressori probabili al record, ovvero sotto i 980 hPa (visione centro Gfs). Tuttavia un vortice di tale portata (non si tratterà di un TLC/Medicane), qualora dovesse realizzarsi, ad oggi non viene ritrovato sul Mediterraneo negli archivi modellistici presenti in rete. Per tale motivo i centri meteorologici negli ultimi giorni hanno avuto notevoli difficoltà (in verità anche oggi viste alcune divergenze sulla posizione) ad inquadrare i possibili risvolti sulle nostre zone, proprio per mancanza di input a riguardo. Configurazioni di tale genere, sotto l’aspetto barico (quindi no freddo), mandano di conseguenza in potenziale tilt anche i previsori/meteorologi per l’elaborazione di un’accurata previsione in quanto viene a mancare l’esperienza (anche per i più veterani) su una configurazione probabilmente mai verificatasi sui nostri mari meridionali (ci riferiamo alla rara profondità del vortice ciclonico). Ad innescare tale, notevole, vorticità sul Mediterraneo sarà proprio un pezzo di lobo canadese staccatosi dalla propria aria di appartenenza a causa di un campo alto-pressorio presente in zona, pertanto tale massa tenderà (per fabbisogno) ad approfondirsi sul Mediterraneo ove troverà maggiore energia a differenza della terraferma (l’aria polare marittima è giunta in Uk -Francia – Germania ed al settentrione italiano).
La configurazione, che vede tale profondo ciclone a NW della Sicilia, tenderà a coinvolgere maggiormente in termini di precipitazioni il comparto occidentale e meridionale poichè le correnti si posizioneranno da SW grazie alla rotazione antioraria associata al minimo. Tuttavia l’arrivo del fronte occluso, durante le ore nottune/mattutine di giovedì, arrecherà precipitazioni su tutta l’area regionale, localmente anche abbondanti sui settori esposti. Sotto l’aspetto termico perderemo diversi gradi, tornando sotto media stagionale. La ventilazione giovedì non dovrebbe presentarsi particolarmente invadente in quando sul bordo orientale del ciclone (ove è presente la Sicilia) vi sarà scarso gradiente barico orizzontale (rapporto fra la differenza di pressione tra due isobare contigue e la loro distanza). Il vortice ciclonico una volta traslato sullo Ionio (venerdì), oltre ad una possente ritornante perturbata da settentrione, emanerà burrascosi venti di Grecale/Tramontana a partite dal nord Sicilia, scivolando nelle ore a seguire sul resto delle restanti province sicule. Da evidenziare la possibilità di freddo secco giovedì tra trapanese e palermitano tirrenico in quanto il Libeccio tenderà a giungere su queste località sotto favonizzazione (superando i rilievi meridionali le correnti tenderanno a perdere parte dell’umidità), ove non è da escludere la presenza di dew point di poco negativi. Una situazione simile giovedì potrebbe coinvolgere anche il catanese/siracusano ionico ove anche qui ritroveremo moderate correnti occidentali (Ponente), provenienti dunque dai monti Erei.
Torna la neve in collina. Abbondanti accumuli in montagna.
La neve tornerà abbondante in montagna, tentando una probabile visita in collina tra i 600-700 m, specie tra i monti Sicani, sui monti Erei e sugli Iblei (settori esposti alle correnti sud-occidentali). Maxi nevicate attese sull’Etna (specie sul versante occidentale) oltre i 1.000 m circa, ove probabilmente giungerà mezzo metro di neve fresca entro fine evento. Giovedì atteso il ritorno della neve su Enna, ove si attendono anche qui modesti accumuli grazie alla predisposizione favorevole delle correnti. In dubbio, ma non da escludere, possibili spolverate su Caltanissetta e Ragusa al pomeriggio/sera. Grazie al freddo in ingresso da SW (che tende a creare pseudo-cuscinetti sotto i crinali appenninici) ci attendiamo “possibili” (no certe) nevicate fin i 500 m circa sui comuni meridionali delle Madonie/Nebrodi, nonchè sui comuni occidentali/sud-occidentali etnei.
Adesso andiamo ad analizzare il quadro previsionale per le prossime 48 h tramite il bollettino meteo testuale, ove comunque a causa di visioni differenti tra i vari centri di calcolo l’indice di attendibilità si assesterà su livelli medio-bassi. A seguire una breve finestra sul weekend.
Previsioni meteo regionali valide per giovedì 24 gennaio 2019 – Attendibilità 60% (MEDIO-BASSA).
Tra la notte e il mattino attesa instabilità diffusa con precipitazioni deboli-moderate, a tratti intense e persistenti sui monti Sicani, sugli Iblei e sul comparto etneo occidentale. Possibili temporali, localmente anche a carattere grandinigeno, specie sulla fascia costiera meridionale e sul settore ionico (specie siracusano/messinese). Instabilità in possibile, graduale, cedimento sull’alto palermitano nel corso della mattinata. Al pomeriggio nuovo peggioramento sul comparto meridionale ed occidentale con ancora rovesci e temporali sparsi, tendenti a raggiungere i settori centrali. Persiste instabilità sul messinese ionico/tirrenico orientale. In serata instabilità sparsa sul comparto sud-orientale, tra catanese e siracusano ionico. Peggiora in seconda serata tra trapanese e palermitano tirrenico per l’arrivo della ritornante perturbata settentrionale (salvo minimi secondari in intrusione).
Venti moderati/forti da S/SW sul comparto occidentale, moderati da W/SW altrove. Venti burrascosi entro sera tra Pantelleria e le isole Pelagie con possibili raffiche oltre i 100 km/h. Molto mossi o agitati i bacini occidentali e meridionali, mosso il Tirreno ove comunque sarà presente onda lunga. Poco mosso lo Ionio. Entro sera molto agitato o grosso il Canale di Sicilia con forti mareggiate sui settori costieri. Temperature in generale calo: valori max intorno ai +10/+11°C sulla costa.
*Quota neve: intorno agli 800 m in nottata ad ovest, oltre i 900-1000 m altrove. In calo al mattino/pomeriggio fin i 600-700 m. Possibile quota neve prossima ai 500-600 m sui comuni meridionali di Madonie e Nebrodi, possibilmente anche sulle zone dei monti Sicani, su Iblei/Erei e sui comuni occidentali etnei qualora i fenomeni dovessero presentarsi persistenti. Quota neve potenzialmente simile in serata, salvo sulla fascia tirrenica ove dovrebbe assestarsi intorno ai 700 m circa.
Previsioni meteo regionali valide per venerdì 25 gennaio 2019 – Attendibilità 70% (MEDIO-ALTA)
Giornata prettamente nuvolosa su ovest e nord Sicilia con instabilità sparsa tra la notte e il mattino (specie a ridosso dei rilievi settentrionali per stau orografico di Grecale). Maggiori schiarite altrove. Persiste qualche fenomeno sparso tra il pomeriggio/sera sulle stesse zone precedentemente indicate.
Venti forti o molto forti da N/NE in nottata sul comparto centro-occidentale, tendenti a predisporsi da Tramontana ovunque entro le ore diurne con raffiche moderate/forti. Agitato il basso Tirreno, da molto agitato ad agitato il Canale di Sicilia (specie sottocosta), mossi o molto mossi i bacini del catanese/siracusano ionico. Temperature generalmente stazionarie sul nord Sicilia, in lieve rialzo altrove.
*Quota neve: prossima ai 700 m in nottata sul nord Sicilia, in rialzo intorno agli 800-900 m durante le ore diurne. Nuovo calo in serata con quota neve prossima ai 700 m.
Tendenza per il weekend
Autopromozione
Il fine settimana siculo vedrà la permanenza del freddo in quanto continueranno a scorrere correnti settentrionali di matrice artica. Instabilità sparsa potrebbe ancora concentrarsi sul comparto settentrionale ed occidentale della regione, con possibili nevicate prossime ai 700-800 m. Variabilità attesa altrove. Atteso un lieve rialzo termico entro domenica pomeriggio/sera con annesso, nuovo, peggioramento in possibile ingresso da ovest. Venti più miti, in graduale rotazione a W/SW che innalzeranno la quota neve oltre i 1.300 m circa.
23/01/2019 ore 16:56 – ©weathersicily.it📲 SCARICA L'APP DI WEATHER SICILY: previsioni meteo precise e dettagliate per oltre 600 località sicule. 👉 DISPONIBILE SU GOOGLE PLAY E APP STORE
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