Salve amici di weathersicily.it. Il mese di marzo in Sicilia ha debuttato all’insegna della mitezza a causa di un richiamo mite africano prefrontale scaturito dalla possente depressione situata in Atlantico, poco a nord delle coste portoghesi. La causa è da attribuire a tale vortice presente sulla parte orientale dell’Oceano, complice del gelo siberiano finito in Atlantico, che stazionerà sulla stessa zona (intorno all’area SW del Regno Unito) per altre 120 h circa, causando nei giorni a seguire un rialzo termico su tutta la penisola italiana per il continuo scorrimento di correnti sud-occidentali in quota. L’alta pressione delle Azzorre si è totalmente schiacciata in basso Oceano e, fin quando il vortice ciclonico indicato non tenderà a spostarsi verso levante, non potrà avvenire alcuna svolta delle correnti in sede italica ne un riposizionamento dell’alta pressione azzorriana su latitudini più consone.
Questa è la causa del riscaldamento avvenuto in sede polare, ove un anomalo campo anticiclonico si è attualmente situato in aera canadese, un secondo tra Scandinavia e Russia. Il gelo siberiano, dopo aver interessato buona parte delle nazioni europee, ha trovato l’interazione atlantica e queste sono le conseguenze in atto. Tuttavia il flusso umido occidentale dovrebbe apportare il ritorno delle piogge entro il weekend in arrivo, ma la neve continuerà a latitare in montagna per i motivi spiegati.
In allegato mostriamo l’andamento dello zero termico per le prossime 170 h circa sulla nostra isola. Come punto di riferimento abbiamo preso Enna, zona centrale della Sicilia. Dall’andamento dei spaghetti ensemble Gefs (ensemble modello gfs) possiamo notare la linea dello zero termico oltre i 2.000 m di quota per almeno 120 h circa. Ciò significa che tanta neve in Appennino tenderà a sciogliersi nelle prossime ore al di sotto di tale quota indicata. Dunque, il quasi metro di neve presente tra Madonie, Nebrodi e l’abbondante neve giunta sull’Etna oltre i 1.700/1.800 m circa tenderà a ridursi notevolmente rilasciando preziosi mm d’acqua al suolo lungo le zone circostanti. Sicuramente, vista la tanta neve presente, qualche chiazza/cm rimarrà nonostante la mitezza prossima a confermarsi ma con molta probabilità potrebbe aprirsi un periodo nero per gli impianti sciistici palermitani (Madonie) e catanesi (Etna). Un calo dello zero termico potrebbe giungere entro l’otto marzo 2018 ma al momento si tratta di una tendenza poco attendibile (vedi spaghetti aperti per il giorno indicato a causa della distanza temporale).
01/03/2018 ore 17:14 – ©weathersicily.it
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