Buonasera amici di weathersicily.it. La giornata odierna è stata caratterizzata dal passaggio di un minimo depressionario afro-mediterraneo, in sollevamento dalla Libia fin verso la nostra regione. Le condizioni atmosferiche si sono presentate prettamente perturbate ovunque con temporali localmente intensi lungo il settore centro-orientale. Entro la serata le condizioni tenderanno a migliorare ma proseguirà qualche pioggia lungo il settore centro-settentrionale e sulla costa meridionale per la ritornante nord-occidentale, in quanto il centro depressionario tende a situarsi sul basso Tirreno. Le temperature si sono presentate lievemente miti ad oriente ma l’aria artica tenderà ad abbracciare l’intera isola entro le ore serali, con nevicate intorno ai 1.100 m sull’Appennino settentrionale, intorno ai 1.300 m su Etna nord.
Attendibilità previsione 70% (MEDIO-ALTA) – Lieve pausa stabile è attesa sabato 24 febbraio 2018 poichè il vortice afro-mediterraneo tenderà ad allontanarsi verso l’alto Tirreno. Le ultimissime piogge interesseranno il messinese tirrenico tra la notte e il primo mattino ma le schiarite tenderanno a guadagnare strada ovunque, specie sul versante ionico. Al pomeriggio è atteso un aumento della nuvolosità tra Madonie e Nebrodi, con qualche possibile piovasco sparso. Nuvolosità in aumento sul comparto occidentale e meridionale per l’avvicinamento di una nuova perturbazione africana tendente a spostarsi dall’Algeria alla Tunisia. Proprio dalla serata avvertiremo la sua vicinanza con il ritorno delle piogge sul comparto occidentale e centro-settentrionale.
La ventilazione tenderà a predisporsi dai quadranti occidentali/sud-occidentali, arrecando un lieve rialzo termico sulle zone esposte ai venti di caduta (siracusano/catanese ionico) con possibili punte poco oltre i +15°C. Mari generalmente mossi, poco mosso lo Ionio.
Attendibilità previsione 50% (MEDIA) – La giornata domenicale, 15 febbraio 2018, vedrà un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche in quanto il centro depressionario, situato ormai sul Canale di Sicilia, azionerà la terza convergenza delle correnti della settimana. Come avrete ormai ben capito convergenza è spesso sinonimo di fenomeni intensi, difatti dopo i piovaschi sparsi notturni/mattutini un corposo peggioramento interesserà il comparto centro-occidentale con rovesci e locali temporali. Gli alti indici convettivi tra Canale di Sicilia e Mar Ionio potrebbero nuovamente favorire la formazione di forti temporali tra ragusano, siracusano e catanese entro sera. Il peggioramento giunto ad ovest, invece, tenderà a spostarsi proprio al pomeriggio/sera sul comparto centro-orientale. Lo spostamento del vortice verso le acque ioniche avvierà entro sera una ritornante perturbata su ovest e nord Sicilia.
La ventilazione tenderà a presentarsi moderata/forte di Scirocco al mattino sul comparto centro-orientale, moderati da N/NW altrove. Rotazione dei venti in N/NW entro sera ovunque. Mari generalmente mossi o molto mossi. Temperature in calo sul comparto centro-occidentale, in serata anche altrove.
Neve oltre i 1.800 m circa sull’Etna, intorno ai 1.200 m entro sera sul nord Sicilia.
Capitolo Buran prossima settimana
Autopromozione
Come ben saprete, il nord ed il centro Italia (così come buona parte dell’Europa centrale ed orientale) si preparano all’arrivo del Buran, ovvero una massa gelida proveniente dalla Siberia. Ad aver agevolato la discesa di tale massa molto fredda è stato un poderoso riscaldamento in stratosfera (intorno ai 30 km di altezza) avvenuto nei giorni scorsi in sede polare, chiamato Stratwarming. Tale fenomeno nei giorni a seguire ha confermato i scenari attesi, difatti proprio in questi giorni al Polo Nord troviamo un vasto campo anticiclonico anomalo di circa 1045 hPa. Questo campo alto-pressorio viene sostenuto dal vasto slancio dell’alta pressione delle Azzorre tendente ad occupare buona parte dei paesi nordici centrali come la Scandinavia, agevolando di conseguenza sul lato sinistro la discesa del vortice canadese in pieno Oceano Atlantico, sul lato destro la discesa della massa gelida siberiana in zona russa. Una manovra così estrema in questi giorni sta del tutto mandando in tilt i centri meteorologici, sicuramente non sempre abituati a fare calcoli di tale portata. La massa gelida siberiana tenderà ad entrare sul territorio italico a partire da domenica 25 febbraio 2018, coinvolgendo inizialmente il centro-nord italiano, mentre qui al sud dovremo fare i conti con una seconda perturbazione afro-mediterranea che potrebbe fungere da calamita per attirare il gelo russo presente in sede balcanica. Tale visione viene intravista da alcuni centri meteorologici, mentre per altri risulterebbe una figura barica innocua nonostante nelle ore a seguire tenderebbe a posizionarsi sul Mar Egeo. Nel frattempo, in Atlantico, la massa fredda canadese (associata al vortice ciclonico) avrà un importante ruolo per poter consentire un momentaneo blocco tra l’alta pressione scandinava ed il richiamo mite africano sollevato in area iberica. Un blocco occidentale che non potrebbe permettere nella prima fase l’interazione del gelo in area atlantica, riuscendo di conseguenza ad abbassarsi al meridione italiano tramite l’Egeo Low (centro di bassa pressione). Proprio tale figura, nelle ultime emissioni modellistiche, sembra possa rivestire un ruolo importante per la discesa del freddo in Sicilia per circa 24/48 ore. Alla visione dei vari centri meteorologici, nel dettaglio, viene posta più o meno importanza alla predisposizione delle isobare legate al vortice indicato. Cosa vogliamo dire? Nelle ultime emissioni (12z odierni) i centri Ecmwf e Gem tendono ad inclinare le isobare del minimo egeo verso le nostre latitudini, consentendo la discesa del freddo anche sulla nostra regione con isoterme prossime ai -5°C alla quota di 1.500 m circa (in questo caso la quota indicata ha un valore indicativo in quando l’aria pellicolare siberiana tende a scendere più facilmente sui bassi strati). Situazione opposta vede il centro americano Gfs, ovvero tende a non dare importanza a tale vortice, non consentendo la discesa del freddo sulla nostra isola. Consapevoli che i centri di calcolo tendono a dare più importanza ai centri depressionari in fase conclusiva (a poche ore dall’evento) restiamo ad oggi ancora fermi sulla situazione attesa in quanto non escludiamo sorprese dell’ultima ora. Per i motivi indicati attenderemo ancora circa 24 ore per sciogliere la prognosi, a seguire procederemo all’analisi proposta dalle uniche fonti disponibili per elaborare le previsioni meteorologiche, ovvero i centri meteorologici.
A seguire alleghiamo le tre configurazioni più simboliche emesse da tre centri meteorologici per farvi intuire l’incertezza presente in atto per le prossime 72 ore (lunedì).
Non viene valorizzata la Egeo Low. Il gelo siberiano tende ad interessare il centro-nord italiano e l’Europa centrale. Il blocco in Atlantico risulta meno possente. Probabile interazione atlantica a seguire con richiamo mite al sud nelle successive ore.
Nell’ultimo run serale odierno inizia a valorizzare la Egeo Low e tende ad inclinare le isobare collegate ad esso verso l’area sicula. Il blocco Atlantico risulta molto più invadente, pertanto l’interazione del gelo in Oceano potrebbe posticiparsi.
Trascina il collega Ecmwf, apportando valore all’Egeo Low. Blocco Atlantico molto simile al modello britannico con interazione atlantica posticipata.
23/02/2018 ore 21:28 – ©weathersicily.it
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